Economia: Fedriga, certezze nel lungo periodo per chi investe sul Fvg

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Fedriga

Trieste – “Il Friuli Venezia Giulia sarà sempre alleato di chi produce ricchezza. Il nostro scopo, da qui a dieci anni, deve essere quello di offrire una prospettiva di crescita a chi investe sul nostro territorio. In questo Siot rappresenta un esempio che va certamente imitato”.

Lo ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, nel corso della presentazione nel palazzo della Regione dello studio sul ruolo economico della società che gestisce il tratto italiano dell’Oleodotto Transalpino, commissionato dal Gruppo Tal al Mib Trieste School of Management.

“Con il suo impatto complessivo che supera i 280 milioni di euro, Siot è una realtà importantissima anche da un punto di vista geopolitico – ha sottolineato Fedriga -. L’oleodotto transalpino, infatti, consente di trasferire direttamente dalla costa oltre le Alpi una quantità di petrolio tale da sopperire alla richiesta energetica dei territori limitrofi al Friuli Venezia Giulia, con i quali esiste un consolidato rapporto di collaborazione”.

“Attraverso la Siot trovano soddisfazione il 90 per cento dei consumi petroliferi interni dell’Austria, il 40 per cento di quelli della Germania, il totale di quelli della Baviera, e il 50 per cento della Repubblica Ceca. I risultati prodotti dalle scelte compiute oltre mezzo secolo fa – ha ricordato – dimostrano la lungimiranza degli amministratori della nostra Regione, la quale oggi è dotata di una delle più importanti strutture portuali del Mediterraneo”.

“È proprio tenendo conto di quelle scelte che oggi dobbiamo dare vita a nuove strategie che ci consentano di rafforzare e sviluppare ulteriormente lo scalo portuale di Trieste e le infrastrutture a esso connesse, dando vita a un vero sistema logistico regionale che non deve essere in competizione con altri sistemi italiani. Per la sua collocazione nel cuore dell’Europa – ha rimarcato Fedriga – il Friuli Venezia Giulia deve continuare ad alimentare soprattutto la propria vocazione internazionale, stringendo legami sempre più stretti con i paesi vicini”.

“Dobbiamo diventare un hub su scala internazionale della logistica e della ricerca, valorizzando le eccellenze che sono insediate sul territorio regionale. Un risultato – ha concluso il governatore – che possiamo raggiungere migliorando l’integrazione fra gli interporti del Friuli Venezia Giulia, puntando sul settore della componentistica e i punti franchi e guardando con convinzione ai mercati asiatici”