L’intervento ad Atreju, kermesse di Fratelli d’Italia Pil, Bonomi: “Non stiamo crescendo, stiamo rimbalzando”

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“L’anno prossimo il rimbalzo scenderà e nella Nadef (Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza, ndr) il governo onestamente ha previsto che nel 2023 cresceremo solo del 1,5%. Non basta per ripagare il debito”, ha aggiunto. “Dobbiamo fare crescita, dobbiamo fare provvedimenti per la crescita, perché altrimenti non ripagheremo il debito” ha detto Bonomi criticando la Manovra. “Non possiamo permetterci incertezze politiche, ma la stabilità fine a se stessa non serve.
La stabilità è utile se fa le riforme che servono al Paese”, ha sostenuto. Taglio Irpef sia inizio di un percorso o è uno spreco “Se questo taglio dell’Irpef è l’inizio di un percorso posso comprenderlo altrimenti è uno spreco di risorse che non porta alla crescita. La nostra proposta che, guarda caso, è la stessa di Fratelli d’Italia, dimostra con i numeri che è la migliore se vuoi mettere in tasca soldi agli italiani”, ha detto Bonomi, secondo cui “la delega fiscale era ampia come mai l’aveva avuta nessun governo nella storia repubblicana, non si può fare un intervento senza capire quale è l’obiettivo” La politica fiscale non la fa più il Ministero dell’Economia ma l’Agenzia delle Entrate “La politica fiscale in Italia non la fa più il Mef, ma la fa l’Agenzia delle Entrate.
La prova è quello che è successo con il Patent Box che è stato smantellato perché funziona”, dice il presidente di Confindustria. “Hanno smantellato il Patent Box perché assorbiva troppo finanza pubblica per trovare risorse da trasferire sui navigator e il reddito di cittadinanza” ha aggiunto. Per la transizione “dobbiamo essere ambiziosi, ma non velleitari” “Tutti vogliamo vivere in un mondo migliore per noi e per i nostri figli, ma la transizione deve avvenire in una governance mondiale, la Ue ha l’8% delle emissioni clima-alteranti, mentre Cina e India insieme producono il 33%”, ha detto il presidente di Confindustria.