Edilizia. Parte da Brescia sperimentazione per utilizzo di strumenti digitali

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La tecnologia può salvare la vita. Strumenti e metodi digitali al servizio della sicurezza dei lavoratori’. E’ questo, in sintesi, il contenuto della delibera, rivolta alle imprese della filiera edilizia, che la Giunta di Regione Lombardia ha approvato e che vuole promuovere l’innovazione e il riposizionamento competitivo del comparto delle costruzioni, la digitalizzazione dei processi nell’ambito dei cantieri edili a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Il tutto in collaborazione del sistema camerale lombardo.

AL VIA DA BRESCIA – Si parte con la prima sperimentazione attuata dalla Camera di Commercio di Brescia e in particolare dall’ Ente Sistema Edilizia Brescia, in collaborazione con Università degli studi di Brescia e Università di Verona.

MATTINZOLI: DIVENTI MODELLO PER TUTTA LA REGIONE – “Come responsabile regionale del Tavolo Edilizia – ha detto l’assessore allo Sviluppo Economico Alessandro Mattinzoli – ho ritenuto opportuno avviare questo progetto. L’ambizione è che possa risultare emblematico per poter diventare un modello anche per tutti gli altri territori. Tutelare la salute dei lavoratori è fondamentale e dato che la tecnologia può aiutarci, diventa un dovere farlo”.

TRE AREE DI INTERESSE – A fronte di una dotazione finanziaria di Regione e della Camera di Commercio di Brescia di 100.000 euro, lo studio di fattibilità prevede la digitalizzazione dei processi per un’impresa di costruzione con il principale obiettivo di raccogliere dati dal cantiere. Tre le principali aree di interesse. La raccolta, il monitoraggio e la gestione di indicatori di salute e sicurezza sul lavoro. L’ottimazione nella gestione dei costi industriali (associati a tre macro categorie: manodopera, mezzi, materiali) e l’efficientamento sostenibile del processo produttivo. Ed infine il controllo delle esecuzioni in cantiere come ad esempio la comprensione e l’avanzamento dei lavori nel ciclo della commessa in funzione di prestabiliti vincoli qualitativi, temporali e economici.

SENSORI SULLE MACCHINE PER PROTEGGERE GLI OPERAI – Assolutamente importante per la sicurezza nei luoghi di lavori la sensorizzazione dei macchinari e delle attrezzature di cantiere che possano tenere sotto controllo il macchinario stesso e fermarlo o rallentarlo in caso di pericolo. Gli stessi sensori dovranno essere in grado di connettersi con lo stesso sistema di rilevamento dai sensori dei lavoratori ed essere a loro collegati. In questo modo si riesce a rilevare la presenza o meno dei dispositivi di protezione individuali o collettivi anche a bordo di attrezzature da lavoro. Dovranno saper individuare chi stia salendo a bordo della macchina e se sia stato abilitato al suo uso ovvero se in possesso dei corsi di formazione validi per potere utilizzare la macchina stessa. Il tutto utilizzando tablet, smartphone, smart watch, nonché cloud -based per l’archiviazione dei dati.

SPERIMENTAZIONE TRA IL 1 AGOSTO E IL 30 GIUGNO 2020- L’iniziativa si svolge secondo un cronoprogramma che va dal 1 agosto 2019 al 30 giugno 2020 e che prevede la costante comunicazione e condivisone con gli stakeholder, comprensivo delle seguenti fasi: analisi del contesto e dei processi, ricerca e sviluppo di un set di indicatori per il monitoraggio dei dati, sperimentazione sul campo e proposta per l’implementazione di dispositivi digitali per il cantiere.