“ANDASSERO A FONDO SULLE STUPIDAGGINI DETTE DA MELONI E SALVINI DURANTE L’EPIDEMIA. LE LORO PAROLE HANNO AIUTATO IL VIRUS A TRASMETTERSI TRA LE PERSONE CHE POI SONO MORTE”
“Il governo farebbe bene ad andare a fondo su tutte le stupidaggini che sia la Meloni sia Salvini hanno detto durante l’epidemia e come le loro parole hanno eventualmente aiutato il virus a trasmettersi a persone fragili che poi sono pure morte”.
Lo ha dichiarato il prof. Andrea Crisanti, Senatore del Partito Democratico, nel corso di un’intervista a Radio Cusano Campus ai microfoni de ‘L’Italia s’è desta’, programma condotto dal direttore del giornale radio Gianluca Fabi e la giornalista Roberta Feliziani.
“Invece di andare a fondo su un’azione che ha provocato la diffusione del virus, vanno a fondo su una misura riconosciuta a livello mondiale per esser stata determinante per sconfiggere l’epidemia”, ha ribadito il Senatore del PD. “Non è mai stata fatta una cosa del genere per nessun vaccino. Poi, come nessun farmaco, nessuna vaccinazione è innocua al 100%.
Ma nel caso particolare il vaccino per il covid è stato uno dei più sicuri mai usati. Tutto questo crea un pregiudizio generalizzato contro i vaccini e lo si vede adesso con il morbillo in molte regioni.
È chiaro che le persone che sono state danneggiate legittimamente possono anche richiedere un risarcimento, tanto più che il vaccino covid aveva una componente semi obbligatoria – ha precisato Crisanti – ma questo non è un problema politico, perché ci sono state 6miliardi di vaccinazioni e l’Italia è l’unico paese in cui un governo si permette di dire queste stupidaggini ponendo il problema politico della vaccinazione”.
Lista d’attesa e ambulatori notturni. Su questo Crisanti si è rivolto nuovamente all’operato di questo governo dichiarando: “Andiamo a chiedere alla Meloni perché ha rimandato di 2 anni le misure del rinnovo tecnologico che avrebbe avuto un impatto sulle liste d’attesa. Due sono le cose da fare per risolvere il problema lliste d’attesa: aumentare lo stipendio dei medici e degli infermieri, per incoraggiare a intraprendere studi medici, e investire nelle tecnologie.
Questo governo ha posticipato al 2026 1miliardo e 200milioni di euro per il rinnovo di tutta l’infrastruttura tecnologica del SSN, un sistema sanitario dove ancora sono presenti troppi strumenti vecchi e obsoleti”.
E tornando nuovamente alla questione vaccini: “La vaccinazione è una procedura di sanità pubblica, non di medicina personale, questo dobbiamo capire”, ha ribadito ancora una volta il professore.
“Bisognerebbe spiegare a tutti quelli che hanno questi pregiudizi sui vaccini che se vanno in giro senza mascherina, che se i loro amici e parenti non si ammalano è grazie al vaccino, altrimenti staremmo ancora nella situazione di avere centinaia di morti al giorno”, ha concluso Andrea Crisanti.