Emergenza Covid-19, oltre 260 mila le comunicazioni presentate dalle aziende

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Prosegue l’impegno delle prefetture per la ripresa delle attività economico-produttive.
Sono state 261.489 le aziende che, al 28 aprile, hanno presentato la comunicazione alle prefetture (il report) per poter continuare a lavorare:

207.169 attività funzionali ad assicurare la continuità delle filiere delle attività non sospese dei servizi essenziali e di pubblica utilità,
2.033 attività degli impianti a ciclo produttivo continuo,
2.576 attività dell’industria dell’aerospazio e della difesa odi rilevanza strategica per l’economia nazionale.

A queste si aggiungono 49.711 comunicazioni di accesso ai locali, presentate dalle aziende delle attività sospese, per motivi di vigilanza, manutenzione o per la spedizione delle merci giacenti.

La procedura semplificata prevista fa affidamento sul senso di responsabilità dei singoli imprenditori e consente l’immediato riavvio dell’attività con la preventiva comunicazione al prefetto che è chiamato a verificarne i presupposti. Le verifiche non devono necessariamente concludersi con un provvedimento espresso, che viene adottato soltanto nel caso in cui dagli accertamenti emerga l’insussistenza delle condizioni che legittimano l’esercizio dell’attività.

Al 28 aprile 2020 le verifiche da parte di task force appositamente costituite in prefettura hanno riguardato 184.788 comunicazioni ed hanno portato all’adozione di 4.874 (2,6%) provvedimenti di sospensione.