Ennesimo regalo in vista a una banca privata a danno dei contribuenti e degli interessi generali del Paese

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ll Governo sembra intenzionato ad avallare la proposta di Unicredit

Il cui presidente ricordo essere l’ex PD Pier Carlo Padoan – che per bocca del suo amministratore delegato, Andrea Orcel, vorrebbe rilevare solamente le attività più redditizie, comprese le filiali nel nord-est ed in Toscana del Monte dei Paschi di Siena, attualmente controllato dallo Stato, e lasciare la bad company con la filiali del sud al Medio Credito Centrale, l’istituto bancario di proprietà pubblica. Il Governo sembrerebbe intenzionato ad aumentare l’agevolazione della norma (già prevista da Conte) che, nel caso di fusioni bancarie, consente di trasformare le “Dta” in crediti d’imposta immediatamente utilizzabili. Così facendo, Mps si porterebbe in dote fino a 3,4 miliardi di incentivi pubblici con i quali Unicredit si assicurerebbe Mps a costo zero, acquisendo solo la parte sana e lasciando sulle spalle della collettività la parte meno redditizia.

Un bell’affare con i soldi dei cittadini italiani!

E pensare che invece di offrire 3 miliardi a Unicredit per acquisire Mps basterebbe investire 1,5 miliardi per tenerla in piedi e rimetterla in equilibrio ristrutturando la parte che non genera profitti. Il ministro Franco e tutto il Governo si fermino e valutino opzioni alternativa alla svendita della banca. I contribuenti italiani hanno già speso soldi in questi anni e non è accettabile assistere all’ennesimo regalo ai privati a danno dei cittadini