Eppure non è difficile

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Con i contagi siamo ai livelli di marzo?
Ovviamente no.

E’ davvero stupido paragonare il numero di positivi registrati ieri e a marzo senza tenere in considerazione il numero dei tamponi. Che a marzo erano 20-30mila. Ieri sono stati 150.000.

Fatto il dovuto rapporto tra positivi e tamponi allora si scopre che se a marzo trovavamo 25-30 positivo ogni 100 tamponi oggi ne troviamo “solo” 4-5.

E allora quindi liberi tutti?
Dannazione no.

Perché il problema è che appena 3 mesi fa i positivi ogni 100 tamponi erano uno solo.
Poi ad agosto abbiamo cominciato a trovarne 2 ogni 100. Poi 3 ogni 100. Poi 4 ogni 100. Ora 5 ogni 100.

E’ così difficile da capire che a preoccuparci ora non deve essere il valore del giorno singolo ma l’andamento?
E l’andamento dice che se non interveniamo, se non limitiamo i contatti, a quel maledetto mese di marzo ci arriveremo fra poche settimane.

E vogliamo aspettare di arrivarci per intervenire?
Vogliamo aspettare che sia troppo tardi? Che sia di nuovo superato il punto di non ritorno?

No, oggi non siamo ai livelli di marzo.
Ma il problema è che ci stiamo arrivando.
E tanti, troppi, fingono di non averlo ancora capito.

Cathy La Torre