Era il 16 ottobre 1953

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A #Cuba, poco meno di tre mesi prima, capitanati dall’ancora nemmeno ventisettenne Fidel Castro, un centinaio di uomini assaltarono la caserma #Moncada. L’operazione tuttavia non andò a buon fine: molti furono catturati, ancor di più quelli torturati o uccisi senza nemmeno uno straccio di processo. Ma quella prova di #coraggio non costituì altro che il primo di una lunga serie di avvenimenti che si sarebbe poi conclusa, qualche anno più tardi, con l’ingresso di Fidel a l’Avana e l’apogeo della #rivoluzione comunista a Cuba.

Che dopo quel giorno la dittatura filostatunitense di Fulgencio Batista non avrebbe più avuto tregua sull’isola lo sapeva già #FidelCastro, quando quel 16 ottobre di tanti anni fa, dinnanzi al tribunale che lo processava pronunciò quelle celebri parole: “La storia mi assolverà”.

Così è stato: a dimostrarcelo sono oggi le grandi #conquiste di quella rivoluzione e i tanti #progressi compiuti dal suo grande #popolo, a #beneficio del proprio paese e del mondo intero.
L’esempio di #Fidel, la #speranza che ha dato ai #proletari di tutto il mondo spronandoli ad una #lotta che continua tutt’oggi, ci ricorda come non esistano buone ragioni per rassegnarsi alla sconfitta, per abbandonare la lotta: la forza di #volontà di un uomo, di un popolo intero può superare qualsiasi difficoltà. E la #Storia non si può fermare.

Viva Fidel! #PCI

Luca Stocchi