Ero in rotta con Guardiola e la mia permanenza a Barcellona era in bilico

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Il mercato si chiudeva il 31 agosto, e il 25 giocammo un’amichevole contro il Milan al Camp Nou. Quello fu il match di Ronaldinho, che a Barcellona è un idolo.
Era passato al Milan, ma era stato un simbolo del Barça e all’epoca era stato eletto miglior giocatore del Mondo per due anni di fila.
Prima della partita fecero vedere sul grande schermo dello stadio un filmato con le sue meravigliose giocate, e poi fece il giro d’onore. Ma lui è, come dire, lui fa quello che vuole, lui è straordinario.
Intanto noi eravamo seduti negli spogliatoi aspettando di entrare in campo.
Era una sensazione strana, mi chiedevo: “sarà questa la mia ultima partita qui?”
Non ne avevo la più pallida idea. Ma a un certo punto Ronaldinho infilò la testa nel nostro spogliatoio: “Ibraa”, gridò e sogghignò.
“Si?”, risposi.
“Hai fatto le valigie? sono venuto per portarti con me a Milano“”. A quel punto tutti scoppiarono a ridere.
Pensai: “diavolo d’un Ronaldinho!”
Poi in campo continuammo a scherzarci su.
Le immagini di noi due che ridiamo in campo fecero poi il giro del mondo.”

[Zlatan Ibrahimovic]

Fonte: “Io, Ibra”