Europa League: Milan-Lille 0-3, Yazici annienta i rossoneri

0
46

LA PARTITA
Era l’8 marzo del 2020, il giorno precedente al primo lockdown dovuto alla pandemia di Coronavirus, quando il Diavolo perse per 2-1 in un desolato San Siro contro il Genoa di Nicola. Da allora il Milan di Pioli non aveva più conosciuto la sconfitta (24 risultati utili di fila), crescendo partita dopo partita e acquisendo una fiducia tale da regalargli un inizio di nuova stagione da favola. Non ci sono, quindi, dubbi che quello visto stasera a San Siro sia la peggior versione degli ultimi 8 mesi. I francesi sono squadra vera e organizzata, ma a Ibra è compagni non è proprio riuscito niente, nemmeno una reazione dopo lo svantaggio per un rigore generoso concesso da Frankowski per una spinta di Romagnoli all’eroe di serata, Yazici, che racconterà a figli e nipotini il giorno in cui ha oscurato la stella di Zlatan Ibrahimovic. Squadra lenta e senza idee quella di Pioli, che ha provato a dare la scossa nel secondo tempo inserendo Calhanoglu e Rebic per gli inguardabili Krunic e Castillejo. Ma nemmeno con tutte le bocche da fuoco in campo, è arrivata la scintilla per riaccendere la gara, che anzi si è chiusa nel giro di 3′: Yazici fa doppietta con la complicità di Donnarumma, poi si infila nel buco centrale lasciato dalla difesa e sempre di sinistro la piazza nell’angolino. Non è ancora scoccata l’ora di gioco, ma la sfida è chiusa qui. Sensazione confermata dalla mossa di Pioli, che appena dopo il 60′ toglie Ibrahimovic e in pratica alza bandiera bianca. Il Milan ha un paio di occasioni con Rebic (bravo Maignan) e Leao, ma sono i transalpini a sfiorare in più occasioni il poker con lo scatenato Yazici, Bamba e Lihadji. Unica nota lieta della serata la sconfitta casalinga del Celtic con lo Sparta Praga: il primo posto è stato perso, ma la qualificazione ai sedicesimi non appare in bilico visto la pochezza di scozzesi e cechi. A patto, ovviamente, di non incappare più in serate come questa.