FALSE NOTIZIE MIO OSTRACISMO A MICHETTI. CON GIORGIA MELONI SEMPRE PASSI CONDIVISI

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rampelli

Leggo su taluni quotidiani di fantasia che sarei contrario alla candidatura a sindaco di Roma dell’avv. Michetti, che ho incontrato giorni fa

Prima che lo facessero Salvini e Tajani, in un colloquio positivo e costruttivo. Senza nulla voler togliere agli altri autorevoli contendenti, sarebbe un ottimo amministratore, competente e caratterizzato da una importante impronta sociale. Secondo queste ricostruzioni Giorgia Meloni invece la sponsorizzerebbe, come se non avessimo svolto fin qui una ricerca comune del migliore sindaco possibile per la capitale d’Italia, approfondendo responsabilmente tutte le ipotesi in campo.

Si tratta solo delle più recenti stravaganze uscite sulla stampa, dopo la pubblicazione di alcuni gossip surreali che non vale nemmeno la pena di ricordare. Ovvio che tutta l’attività istruttoria svolta sia propedeutica a una scelta definitiva che appartiene a Giorgia Meloni e ai leader del centrodestra e che la decisione sarà sostenuta da me e da tutti i dirigenti romani in una campagna elettorale senza risparmio di energie che guiderà in prima persona la presidente di FDI, volta ad arrestare il declino in cui è piombata la città.
Preciso infine, sempre per amore di verità, che la mia candidatura non è mai stata su alcun tavolo, a parte i comprensibili gesti affettuosi e goliardici degli amici più appassionati.

Non sono mai stato in pista, non ho mai avanzato la mia candidatura, come sanno tutti, ma proprio tutti coloro che mi hanno interpellato, amici, parenti o giornalisti.
Abbiamo infatti cercato fin dal principio personalità inclusive, che potessero pescare al di fuori del centrodestra per avere maggiori possibilità di vittoria e non spaccare una città devastata dalla mala gestione e governata quasi ininterrottamente per decenni dalla sinistra.