Fare politica significa innanzitutto ascoltare, confrontarsi con le persone, comprendere le difficoltà e le reali esigenze dei cittadini

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Fare politica significa studiare a fondo i problemi e non declamare facili slogan o generici proclami.

L’Italia è stata investita, da Nord a Sud, da una devastante pandemia che ha portato diffuse sofferenze. È una esperienza che ci lascerà segni profondi. Ma sui nostri territori si leva forte la voglia di ripartire e di tramutare in opportunità questa avversità. L’Italia ha voglia di tornare a correre più e meglio di prima.
Oggi ho passato tutta la giornata in Veneto. Da Oderzo a Chioggia, passando per Villorba, Albignasego e San Giovanni Lupatoto. La politica – quella con la P maiuscola – è ovunque: non solo nei palazzi delle Istituzioni, ma anche nelle strade e nelle piazze, di piccole e grandi città.
Proprio in Veneto abbiamo lavorato e continueremo a lavorare per il rilancio del tessuto produttivo, per la salvaguardia del territorio e per realizzare una transizione ecologica e digitale che sia davvero a misura dei cittadini. Lo faremo utilizzando le ingenti risorse del Piano di Ripresa e Resilienza che siamo riusciti a portare in Italia.
Dopo la mareggiata del 2019 che ha portato forti disagi in molte zone della regione, in particolare a Venezia e a Chioggia, sono arrivati i rimborsi per i cittadini delle aree più colpite. Con il decreto agosto, varato un anno fa dal precedente governo, abbiamo introdotto il divieto di rilascio di autorizzazioni per la costruzione e l’esercizio di nuovi impianti di stoccaggio di Gpl a Chioggia. Sempre a Chioggia, nella frazione di Riva Lusenzo, abbiamo salvato dal fisco 200 famiglie grazie all’approvazione di un provvedimento relativo alla cessione ai privati delle aree demaniali. Con il decreto Rilancio e i decreti ristori, fino a gennaio 2021, sono stati destinati oltre 900 milioni di euro a fondo perduto alle attività produttive del Veneto.
Un territorio, questo, che sta opportunamente approfittando del Superbonus 110% edilizia, con numerosi cantieri sbloccati e già realizzati. Ci siamo schierati anche a fianco di chi è rimasto vittima del crac Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, con l’istituzione di un Fondo indennizzo risparmiatori, con una dotazione di 1 miliardo e mezzo di euro, di cui 423 milioni già corrisposti ai cittadini truffati.
Azioni concrete, per aiutare il Paese a ripartire, per stare al fianco di chi si trova in difficoltà, per non lasciare indietro nessuno.

Giuseppe Conte