Fase 2, Berlusconi riunisce sindaci Fi: “Preoccupati, rischio crisi sociale”

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Silvio Berlusconi ha riunito in videoconferenza venti sindaci di Forza Italia. “Si è parlato dell’andamento dei contagi da virus e della situazione economica dei Comuni. I sindaci hanno espresso forti preoccupazioni perché i Comuni hanno incassato solo anticipi di bilancio gravati da interessi passivi”, viene spiegato in una nota.

“I sindaci e le loro amministrazioni sono in prima linea nel sostegno alle fasce più deboli della popolazione – prosegue la nota – ma lamentano di non aver ricevuto dal governo alcun finanziamento al riguardo. Fanno inoltre presente che oltre alla chiusura di molte attività, dal commercio al settore turistico, alla ristorazione e ai bar, sono venuti meno tutta una serie di tributi fondamentali per le amministrazioni comunali”.

I sindaci azzurri “chiedono l’istituzione di un Fondo dedicato ai piccoli Comuni e un piano per colmare il divario digitale tra Nord e Sud, tra le città e i piccoli centri. Chiedono inoltre la sospensione del codice degli appalti per poter dare il via ai cantieri per le opere pubbliche, lavori che possono fungere da volano per far ripartire l’economia. Ritengono infatti di dover approfittare di questi mesi per finanziare la messa a norma e in sicurezza degli edifici pubblici a partire dalle scuole. I sindaci infine dichiarano di sostenere il protocollo tra farmacie e Anci per la distribuzione di mascherine e farmaci a domicilio. Alcuni sindaci hanno espresso forte preoccupazione per la possibilità che si scateni una crisi sociale da parte di cittadini senza lavoro che non hanno ricevuto alcun contributo dallo Stato e si trovano in condizioni di estrema povertà. Alcuni sindaci evidentemente considerati dai cittadini come rappresentanti della classe politica nella loro città, hanno ricevuto male parole e insulti rivolti al governo e a tutti i politici al potere”,