Fassina: “Anticipare le elezioni a settembre? No, proibitivo raccogliere firme a metà agosto”

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Continua anche oggi l’offensiva del Partito Democratico per fissare la scadenza delle elezioni amministrative a settembre

Al fine di evitare maggiori rischi per la salute paventati per l’autunno. Ma anticipare le elezioni nella seconda metà di settembre implicherebbe presentare le liste per Comuni e Municipi subito dopo Ferragosto”.

Lo afferma Stefano Fassina, deputato di Liberi e Uguali, in una nota.

“Sarebbe una sfida difficilissima nelle grandi città per le organizzazioni meno strutturate – spiega. Come dovrebbe essere noto, le grandi città si svuotano intorno alle metà di agosto e raccogliere candidature adeguate e le firme per presentarle diventa proibitivo. A Roma, ad esempio, tra Municipi e Comune, per ciascuna lista sono previsti 408 candidati e candidate – sottolinea. Invito il Pd – prosegue – ad avere maggiore attenzione all’effettivo funzionamento della partecipazione democratica. L’aumento dei rischi per la salute va scongiurato attraverso il potenziamento della campagna di vaccinazione anti Covid e l’impegno a tutti i livelli di governo per far rispettare le misure precauzionali” conclude.