FERROVIE: DA RFI CONFERMA LAVORI IN CORSO PER 73 MILIARDI e 25 NEL PROSSIMO QUINQUENNIO

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Dall’audizione, oggi in commissione Trasporti alla Camera, dell’amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile è emersa la conferma che sono in corso lavori per un totale di 73 miliardi di euro in tutta italia, altro che cantieri bloccati come qualcuno va ancora raccontando in giro! Quanto al Sud, grazie all’approvazione dell’aggiornamento 2018 e 2019 del contratto di programma MIT/Rfi al quale il MoVimento 5 Stelle ha dato un importante impulso, il governo ha liberato ulteriori 15 miliardi. Con parte di quelle somme sono ora interamente finanziate la realizzazione della linea Napoli-Bari e, in Sicilia, la Messina-Catania-Palermo, con i lavori che sono già in corso.

Le opposizioni, in particolare la Lega, hanno contestato il ritardo per l’esame dell’aggiornamento del Contratto Rfi in commissione, ma vale la pena ricordare che se qualcuno non avesse bevuto qualche mojito di troppo in agosto, bloccando l’attività dei ministeri, saremmo già in fase avanzata. L’amministratore delegato di Rfi ha evidenziato poi come i maggiori ritardi non riguardino l’esecuzione dei lavori, ma la precedente fase progettuale e autorizzativa, fattore sul quale siamo intervenuti pochi mesi fa con lo Sblocca Cantieri, accelerando una serie di passaggi burocratici.

Altro tema affrontato in audizione è stato quello della sicurezza del trasporto ferroviario, sia in termini di monitoraggio dell’infrastruttura e delle opere d’arte, sia per quanto riguarda la circolazione dei treni. L’ad Gentile ha rassicurato sugli elevati standard di sicurezza della rete ferroviaria italiana e sul bassissimo tasso di incidentalità: oggi sono circa 10 gli incidenti classificabili come tali secondo i criteri dell’Unione internazionale delle ferrovie, mentre 20 anni fa erano 200. Dati che però non devono farci abbassare la guardia: il nostro impegno è quello di creare le condizioni affinché non si verifichino più incidenti come quello dell’anno scorso a Pioltello in Lombardia o quello in Puglia del 2016 e assicurare un monitoraggio costante delle infrastrutture come ponti, viadotti e gallerie.

Paolo Ficara