L’ex ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, intervistato dalla Stampa, ha affermato che la Finanziaria del 2021 “avremmo dovuto già anticiparla. La crisi ha portato con sé errori di valutazione su quanto fosse necessario spendere: la risposta è stata lenta, e troppo orientata al breve termine. Ha ragione Bonomi quando dice che le imprese avrebbero bisogno di maggiori certezze sui mesi a venire. Sarebbe utile una legge di bilancio che riduca la spesa corrente, quella usata per i bonus – afferma Padoan – e aumenti quella in conto capitale, dedicata a riforme,investimenti, aumento della produttività. Faccio un esempio pratico: il governo dice che bisogna fare la riforma fiscale? Ebbene il Recovery Fund non permette di finanziarla direttamente, ma se l’Italia userà al meglio quegli aiuti, ci sarà lo spazio fiscale per una riforma che diversamente non potremmo permetterci. Una priorità – aggiunge l’ex ministro – è confermare la decontribuzione per le imprese che assumono. Perché aumenti l’occupazione occorre farla durare qualche anno. Tornando sul leader di Confindustria, quando Bonomi cita il piano Colao o gli Stati generali e dice che sono finiti nel nulla, non posso che essere d’accordo”.
