Sono 100 i progetti finanziati finora dal Programma nazionale Fondo sicurezza interna 2014-2020, per un totale di risorse assegnate pari a 547 milioni, circa il 90% della dotazione del programma.
Sono i numeri forniti dalla struttura che fa capo all’autorità responsabile del Fondo, il prefetto Maria Teresa Sempreviva, durante la seduta annuale del comitato di sorveglianza, riunito a Roma il 13 dicembre scorso nella sede della Scuola superiore di polizia.
Si tratta di una performance positiva, come riconosciuto anche dai rappresentanti della Commissione europea, per il Fondo che “si sta confermando sempre più uno strumento di valenza strategica nella gestione delle numerose e complesse sfide connesse alla gestione e al controllo delle frontiere esterne, alla prevenzione e al contrasto alla criminalità, alla gestione dei rischi e delle crisi”, ha sottolineato Sempreviva illustrando scopi e risultati del Fondo.
Dei 100 progetti già finanziati 33 sono relativi a prevenzione e la lotta alla criminalità e gestione dei rischi e delle crisi (strumento finanziario ISF1-Police), gli altri 67 alla costruzione di una politica comune in materia di visti e alla gestione integrata delle frontiere esterne dell’Unione (strumento finanziario ISF2-Borders&Visa).
Al 15 ottobre 2019, rende ancora noto il Fondo, erano stati raggiunti e superati i target di spesa fissati per i due strumenti finanziari ISF1 e ISF2, evitando il disimpegno delle risorse da parte della Commissione europea.
“L’impegno dei prossimi mesi sarà rivolto ad assegnare le risorse residue e a favorire la piena attuazione delle progettualità finanziate”, ha annunciato l’autorità di gestione ringraziando i partecipanti – in particolare i beneficiari dei progetti, che ne hanno illustrato attività e risultati, e le amministrazioni coinvolte – per la cooperazione costruttiva ottenuta grazie a un costante dialogo.
“Scommesse così delicate e importanti” ha concluso Sempreviva “si vincono solo se oltre all’impegno quotidiano, alla passione e alla determinazione, si riesce veramente a fare squadra”.
