FRANCO CORTESE, Francesca Bellu: originalità e creatività artistica dalla Sardegna

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Una donna che si nutre di tradizione ma vive di modernità

LURAS – SARDEGNA – Radici profonde nella propria identità, orgoglio e forte senso del dovere sono da sempre le caratteristiche dei sardi.
Bene prezioso, tradizione, passione disinteressata, cultura, creatività ed arte, gioielli, sono invece sei concetti che è arduo tenere armonicamente uniti insieme da una sola persona se non si possiedono determinate caratteristiche, naturali o acquisite, coltivate e sentite nel profondo del proprio essere.
Oggi vi facciamo conoscere una gentile signora che non solo, con rara maestria, sa legare in sé i concetti su espressi ma sa pure operare con eleganza, grazia e femminilità attingendo alle proprie emozioni percepite e trasmesse intelligentemente legando il passato al nuovo ed al rinnovamento.
Francesca Bellu, infatti, fiera e tenace, crea “traducendo” la tradizione in modernità – senza mai vendere ciò che produce per passione disinteressata – gioielli (creatività ed arte) che per forma e colori si rifanno alla cultura degli antichi costumi sardi, utilizzando come materiale base principalmente il pane (bene prezioso). Con una tecnica tutta sua (creazioni “Paneoro” logo dicotomico e tecnica segreta brevettati).

Pane per famiglia, casa, intimità; oro per esteriorità, ricchezza, pluralità: il pane, fonte di vita, con la sua sacralità intrinseca, la sua semplicità – eppure diventato oggi così prezioso e caro! –  (in questo caso quello tipico della Gallura) viene elaborato con fantasia, sensibilità e maniacale cura dei particolari, quindi arricchito con colori, pietre preziose ed altri “allegati” (ricami, pizzi e fili dorati) che lo trasformano in un gioiello unico; unico anche perché a volerlo rifare, quel gioiello, non verrebbe mai uguale.

Coraggio e consapevolezza del proprio “io” e del proprio sentire l’hanno spinta ad intraprendere nel 2013 questo cammino di arte, da lei definita “…un veicolo di messaggi in tutte le sue sfaccettature… un modo per trasmettere quanto di più profondo vive in me, in ognuno di noi.”
Le motivazioni che adduce in risposta a precise domande, confermano quanto forti e saldamente uniti siano radicati in lei i sei concetti su identificati: “…I miei gioielli nascono dal desiderio di innovare, trovare il diverso, ma nel rispetto di una tradizione che va tutelata… utilizzando il pane, che per forma e profumo mi ha trascinato nell’immaginario… trasformando ciò che il cuore sente e la mente elabora, con le mani, che realizzano un “nuovo”, che non può essere venduto ma deve appartenere a tutti e chiunque deve poterne godere…”.

All’accurata e meditata scelta contenutistica delle sue opere, si affianca una creatività non istintuale ma sostanziale: può iniziare anche da qui questo viaggio critico nell’arte di Francesca Bellu. E’ importante dedicare – scegliere di dedicare, in quanto è una scelta – parte del proprio tempo e del proprio vivere alla cultura ed all’arte, non solo perché attraverso gli organi sensoriali si arricchiscono la mente ed il cuore, ma anche perché la bellezza creata dalla parte più nobile dell’uomo alimenta lo spirito e l’anima, componenti immateriali che devono crescere se si vuole una società migliore.

C’è però un altro motivo per cui la creatività artistica e culturale va coltivata, studiata, conosciuta e appresa.

Arte e cultura, infatti, sono quasi sempre testimoni del loro tempo e del territorio in cui nascono, quindi importanti elementi di memoria a cui attingere per costruire un futuro più auspicabile e giusto.
Ebbene, in Francesca anche questo limite spazio-temporale viene non solo analizzato ma anche superato attualizzando – in tecnica e riferimenti – un passato prezioso (sardo) con monili curatissimi che sembrano beffarsi del tempo e del destino, salendo sul palcoscenico dell’esistenza ed iniziando la loro recita “for all people”, per tutti, con uno sguardo giovane e maturo e con un senso di divertito stupore, del tutto distante dal dolore e dai mali dell’esistenza, con una “recita” che chiede solo positività, gioia ed applausi.

Forza ed energia della tradizione, della natura e della luce vengono come imprigionate,  “impresse” nelle forme create che si adeguano all’equilibrio simbolico spirituale delineato da forme in parte onirico-moderne in parte fortemente connotate dal passato, figlie di un carattere vitale che sa scandire il trascorrere del tempo.

Francesca si rifà molto alle sue antenate, figure forti, matriarcali, instancabili, riferimenti fondamentali per il suo lavoro e nel percorso che, a ben osservarli, non crediamo ancora siano del tutto esauriti. Con empatia – intesa nel suo significato critico-artistico – sa coinvolgere emotivamente in profondità l’osservatore delle sue opere, che ritrova quel passato tradizionale nello splendore dell’oggetto presente, pur nella sua semplicità creativa.

L’arte visiva e l’arte simbolica di richiamo di Francesca, infine, creano un progetto artistico radicato sì nella meravigliosa terra di Sardegna, ma che ha avuto, ha ed avrà apprezzamenti e consensi molto più ampi ed universali, giacché il bello e il genuino, il nobile e l’emozionante fanno breccia in tutti i cuori.
Soprattutto in tempi come questi, dove il bruciore del vivere richiede balsami artistici e spiritualità in grado di sconfiggere il buio e le tenebre di una società che non potrà mai fare a a meno della cultura, della creatività e dell’arte, quando proposte in forme così ardimentosamente armoniche.

Francesca Bellu con le sue “gioie” delicate e bellissime viene, ovviamente, spesso invitata ad esporre in mostre e sfilate ed è sempre felice di parlare della propria passione.

Ultime sue mostre il 20-30 gennaio 2022 nella Galleria Porpora di Milano e dal 17 al 30 settembre 2022  in una esposizione organizzata in collaborazione tra il gruppo “Caberta arte” e la galleria “Roccart” di Firenze.

La foto è un’elaborazione dello scrivente di tre diverse immagini ricevute dall’artista o riprese dal sito sotto riportato ed è stata gentilmente autorizzata dal Francesca Bellu.
Per maggiori informazioni: www.paneoro.it – brfrancy6703@gmail.com

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