Francia in estasi: fa fuori la Polonia e va a giocarsi le medaglie

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Francia contro Argentina nella semifinale delle Olimpiadi di Tokyo

Chi avrebbe scommesso su un abbinamento del genere alla vigilia delle Olimpiadi, o anche soltanto ieri pomeriggio? Sicuramente nessuno in Polonia, come spiegano più di ogni parola le lacrime di Bartosz Kurek a conclusione di una partita epica, in cui i transalpini riescono per due volte a recuperare lo svantaggio fino a dominare dal primo all’ultimo punto un tie break perfetto.

E ora i Blues si preparano alla rivincita dell’intensissimo match del girone, in cui furono gli argentini a imporsi per 3-2.

Una prova corale straordinaria quella della squadra di Laurent Tillie, che sfodera un muro da sogno con 16 vincenti (5 di Le Goff e 4 di Brizard), una ricezione capace di reggere le bordate di Leon e un attacco ispiratissimo: 21 punti per Jean Patry (52%), 17 per Earvin Ngapeth, 16 per Trevor Clevenot.

La Polonia paga carissima l’assenza di Michal Kubiak, che inizia la partita da titolare ma è costretto ad accomodarsi in panchina durante il terzo set: provano a fare tutto da soli un Wilfredo Leon da applausi (29 punti con il 68%!) e lo stesso Kurek (26), ma non è abbastanza.

Il primo set la squadra di Heynen l’aveva condotto con autorità (8-5, 16-11), evitando il ritorno finale dei francesi, ma nel secondo era arrivata la reazione con un break dal 20-20 al 20-23 sul servizio di Clevenot. Terzo set di nuovo biancorosso, anche se con qualche difficoltà in più (17-15, 20-17), e quarto che si colora di blu sul 18-19, con un parziale di 0-3 firmato stavolta da Patry. Il quinto è l’apoteosi della Francia, che si stacca già sul 2-5 con Clevenot, vola sul 4-8 e poi dilaga fino al 9-15 conclusivo.