FRECCIAROSSA DA MILANO AL SUD SOLD OUT NEL WEEKEND

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CODACONS: VIGILARE SU AUMENTI DEI PREZZI
GLI ITALIANI NON DEVONO PAGARE IL CONTO DEL DISTANZIAMENTO

Bene la decisione di garantire il distanziamento sociale, dopo il caos dei giorni scorsi, ma la priorità ora è quella di controllare l’andamento delle tariffe dei mezzi di trasporto, per evitare le ondate di rincari che nelle scorse settimane hanno contribuito a limitare la mobilità degli italiani.
Il Codacons torna sull’argomento per denunciare gli aumenti delle tariffe del lockdown: l’epidemia, infatti, ha fatto letteralmente esplodere i prezzi di treni e aerei: tanto per fare un esempio, a maggio si spendevano anche 262 euro per spostarsi in treno da Milano a Napoli (nella giornata di sabato 9 maggio col Frecciarossa 9515); quasi 6 mesi prima (il 25/11/2019), con Trenitalia, si scendeva a 103 euro, e con Italo si raggiungeva quota 88,10 euro. Cifre esorbitanti, giustificate dalle aziende in questione con le restrizioni del Governo e l’adeguamento alla normativa di contenimento dell’epidemia, che hanno tagliato fuori tantissimi utenti e passeggeri da un servizio essenziale per collegare il Paese. Cifre, insomma, lontanissime da quelle pre-Covid, come dimostrato dall’Associazione in un apposito report (www.codacons.it).
I cittadini italiani non devono essere chiamati a pagare il conto del distanziamento e delle misure anti-epidemia, a causa del minor numero di passeggeri per convoglio. Le condizioni economiche generali impongono anzi severi controlli sui listini, per evitare che siano proprio i soggetti più deboli – i consumatori, provati da mesi di restrizioni e limitazioni – a rispondere di quanto accaduto in questi mesi.
Anzi: ora è necessario riportare i costi nell’alveo della normalità, restituendo l’Alta Velocità alla gran parte dei cittadini italiani. Ed è più che mai necessario prevedere promozioni e sconti per i clienti, indeboliti da mesi e mesi di lockdown e dalla generale crisi delle attività economiche, e alle prese con un potere d’acquisto in rapida decrescita.