Frecciarossa, Perrino: in due settimane quadro mutato

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Il consigliere regionale del M5s chiede a Merra “le motivazioni alla base della decisione da parte della Puglia del ripristino della fermata di Taranto dal 1 gennaio 2020”

“Non avevamo nascosto le nostre perplessità sul rinnovo dei servizi ferroviari M/L percorrenza in continuità con l’alta velocità che la nostra Regione ha attivato nel 2016 affidando il servizio a Trenitalia. L’audizione dell’ing. Arcieri, dirigente dell’ ufficio trasporti del Dipartimento regionale Infrastrutture e mobilità, non era stata chiarificatrice per molti aspetti, soprattutto quelli relativi alle condizioni economiche dell’accordo, cambiato nella sua natura a causa della rinuncia della Puglia alla fermata di Taranto”.

Lo afferma il consigliere regionale del M5s, Gianni Perrino che aggiunge: “In due settimane il quadro sembra essere mutato ulteriormente: è stato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ad annunciare il ripristino della fermata di Taranto dal 1 gennaio 2020. Dal fronte regionale lucano, oltre ad un’operazione mediatica con Al Bano volta a sensibilizzare sull’importanza di collegamenti efficienti, sono arrivate solo alcune sommarie dichiarazioni da parte di Merra”.

“A questo punto – dice – crediamo sia doveroso ottenere chiarimenti ufficiali dai responsabili del Dipartimento o direttamente dall’assessore Merra, anche alla luce degli approfondimenti richiesti in seguito dell’audizione di Arcieri”.

“Da una parte – conclude Perrino – è senz’altro positivo aver ricucito lo strappo con la Puglia, dall’altra siamo curiosi di conoscere quali motivazioni hanno portato a questa decisione da parte della Puglia. Ricordiamo durante l’audizione i toni entusiastici di alcuni commissari della maggioranza sulla linea dura intrapresa nei confronti dei vicini pugliesi: Tafazzi, in confronto, era un principiante in materia di autolesionismo”.