Galante (M5S): “Con Emiliano la provincia ionica è diventata la discarica d’Italia”

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“Gli interventi programmati dal non-Governatore della Regione Puglia Michele Emiliano in materia di smaltimento dei rifiuti rappresentano l’ennesima dimostrazione di quanto sia fallimentare la gestione regionale di tale materia e di come lo stesso Emiliano sia totalmente distaccato dalla realtà. La scelta di Pulsano come località dove realizzare uno dei nuovi mega-impianti va inoltre a peggiorare la già critica situazione della Provincia ionica, tanto che lo stesso Emiliano è dovuto intervenire per tranquillizzare uno dei suoi assessori. Ormai la provincia di Taranto può essere considerata la “discarica d’Italia” a causa dei numerosi impianti di trattamento e smaltimento esistenti e nei quali vengono conferiti rifiuti provenienti anche da altre Regioni. Perché continuare a infierire mettendo a rischio la salute dei cittadini?”. Così il consigliere del Movimento 5 Stelle Marco Galante che parteciperà al Corteo per dire no all’impianto di compostaggio tra Pulsano e Leporano, in programma alle 18.

“La scelta di localizzare l’impianto a Pulsano, anche se basata sulla disponibilità offerta dal Comune – prosegue Galante – non rispetta minimamente il principio di prossimità della gestione, in quanto la localizzazione prevista dei nuovi impianti non coprirebbe adeguatamente tutte le aree del territorio pugliese, alcune delle quali, come quelle di Brindisi e Lecce, risulterebbero del tutto scoperte. Non ci si può basare esclusivamente sulle disponibilità dei Comuni: Regione e AGER devono definire specifici criteri di localizzazione, considerando in particolare il fattore di pressione, come da noi chiesto più volte, per evitare l’eccessiva concentrazione di impianti con i relativi impatti nelle aree, come la provincia di Taranto, già fortemente compromesse in termini ambientali e di salute pubblica. Non sappiamo se ridere o piangere quando sentiamo dire a Emiliano che questo impianto produrrà solo vantaggi per l’ambiente: probabilmente essendo troppo impegnato a tenere a Roma conferenze su Taranto, non si è reso conto delle condizioni in cui versa la Provincia. Se la Regione Puglia vigilerà su questo impianto come fatto per Aseco di sicuro non possiamo dormire sonni tranquilli. Contrariamente a quanto sostenuto da Emiliano, la grande capacità di trattamento degli impianti di compostaggio anaerobici aumenta gli impatti ambientali dovuti alle emissioni odorigene, alla maggiore incidenza dei trasporti, ai rischi di incidenti correlati alla produzione, stoccaggio e immissione in rete del biometano. Inoltre, se l’obiettivo è quello della produzione di energia si rischia di porre poca attenzione alla qualità del materiale in ingresso e il compost proveniente dalla digestione anaerobica sarà di scarsa qualità e difficilmente collocabile sul mercato rischiando di essere gestito in modo illecito o di finire in discarica. A questo punto – conclude Galante – spero che l’Assessore Borraccino, che più volte abbiamo sentito dire una cosa ai cittadini sui territori e farne un’altra in Giunta, decida di passare dalle parole ai fatti e si impegni realmente per evitare che ancora una volta la cattiva gestione dei rifiuti di Emiliano possa ripercuotersi negativamente sul nostro territorio e sulla salute dei cittadini”.