Da mesi – spiegano dal ministero – il ministro Garavaglia e le articolazioni amministrative del Turismo sono all’opera con interlocuzioni politico-istituzionali e atti normativi finalizzati alla rivitalizzazione di uno dei settori maggiormente danneggiati dalla pandemia, quale quello dell’outgoing. Risultante di questo costante impegno, proprio l’apertura dei primi corridoi turistici nel corso del 2021.
Nel corso degli incontri fino ad oggi tenuti, sono state discusse la necessità di proroga dei corridoi già aperti, la individuazione di nuovi corridoi e alcune notizie emerse sulla stampa che avrebbero messo in discussione la validità del modello.
Il modello invece, alla luce dei dati che il ministro Garavaglia pone all’attenzione del ministro Speranza, sta rappresentando un essenziale volano per la riapertura dei flussi verso l’estero garantendo al contempo sicurezza sanitaria e ripresa delle attività economiche coinvolte. Proprio per questo, sottolinea nella lettera il ministro Garavaglia, va stigmatizzato un certo utilizzo statisticamente non rilevante dei dati fatto da alcuni mezzi di comunicazione, la cui unica risultante finisce con l’essere il creare ansie, timori ed effetti depressivi sul volume di viaggi.