La guerra nella Striscia di Gaza finirà quando “Israele sarà al sicuro, gli ostaggi saranno rilasciati, la crisi umanitaria sarà risolta, Hamas non controllerà più Gaza e i palestinesi potranno godere del loro diritto alla sicurezza, alla dignità, alla libertà e all’autodeterminazione”. Lo ha dicharato la vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, parlando oggi alla alla Conferenza di Monaco sulla sicurezza.
Harris ha confermato l’impegno di Washington a porre fine “il prima possibile” al conflitto “che Hamas ha iniziato il 7 ottobre scorso. La numero della Casa Bianca ha rinnovato il sostegno degli Stati Uniti per impedire all’Iran e ai suoi alleati di destabilizzare l’area “per evitare un’escalation regionale e per promuovere l’integrazione tra i Paesi dell’area”.
In merito al conflitto in Ucraina, Harris ha sottolineato che “E’ già stato un fallimento” per la Russia, che ha perso “due terzi dei suoi carri armati, un terzo della flotta del Mar Nero e 300 mila uomini” sul terreno, “più di cinque volte le perdite subite in dieci anni in Afghanistan”.
“Se il Congresso non riuscisse a garantire all’Ucraina le armi e le risorse di cui ha disperatamente bisogno”, – ha spiegato Harris – gli Stati Uniti avvantaggerebbero il Presidente russo Vladimir Putin. Rivolgendosi alla platea, Harris ha affermato: “Avete chiarito che l’Europa sarà al fianco dell’Ucraina. Io chiarisco che il presidente (Joe) Biden ed io siamo al fianco dell’Ucraina, e assieme alla maggioranza bipartisan delle due camere del Congresso lavoreremo per assicurare che il Paese abbia le armi e le risorse di cui ha disperatamente bisogno. Fallire – ha concluso – sarebbe un regalo a Vladimir Putin”.
