Gentiloni: la Commissione Ue si augura interlocutori stabili

0
58
gentiloni
gentiloni

Alla Commissione europea “non c’è dubbio che per definizione ci auguriamo sempre di avere degli interlocutori stabili e di avere come interlocutori governi che condividano le sfide comuni europee”. Lo ha affermato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, durante una diretta con il Festival di Internazionale. E l’europeismo “è stato uno dei segni caratteristici del governo nato a settembre 2019. Un pezzo di identità di questo governo – ha detto – è stata la scelta europea”. “E qui mi fermo, faccio sedute di training autogeno per evitare di andare ulteriormente in questi discorsi”, è la battuta del commissario europeo. “Resta però il fatto, che c’era prima e che resterò dopo le decisioni parlamentari della prossima settimana, che per la Commissione è molto importante in generale la qualità di questi piani e i tempi”, in particolare sui procedimenti di ratifiche nazionali le cose “vanno accelerate, a nostro avviso il programma del Coreper va un po’ troppo a rilento”. Italia non può avere spesa pubblica senza limiti “L’indicazione per tutti i paesi è quella di mantenere una politica di bilancio espansiva e di supporto all’economia”, ma “bisogna evitare il rischio di confondere il messaggio di reagire, sostenere l’economia, evitare le recessione, fare debito buono, con l’idea che un Paese come l’Italia, ma qualsiasi altro Paese, possa avere una spesa pubblica senza limiti di fronte a questa situazione. Non so sto dicendo che torna l’austerità, ma bisogna essere molto rigorosi nella finanza pubblica”. Così il commissario Ue per l’Economia, Paolo Gentiloni. “Sono convinto che di questo siano pienamente consapevoli il governo e il ministro dell’Economia Gualtieri”, aggiunge. –