GERENT TRAVEL TI PROPONE IL MISTERO DELLA SPADA NELLA ROCCIA

0
82

GERENT TRAVEL Propone: San Galgano e il mistero della spada nella roccia Domenica 13 Giugno 2021

 

30 km da Siena, in Toscana, in un comune di nome Chiusdino, immersa in un bosco che ricorda le atmosfere celtiche, dove il confine tra le cose visibili e invisibili si percepisce benissimo, vi sono i resti di un’abbazia cistercense, quella di San Galgano. Vicino a essa una Chiesa, la Rotonda di Montesiepi, che custodisce una vera spada conficcata nella roccia!

Partenza da Genova, alle ore 07.30, per Chiusdino. Lungo il tragitto conferenza introduttiva sul merlino e la spada nella roccia.

Arrivo e tempo a disposizione per ingresso all’ Abbazia di San Galgano.

Pranzo libero.

Nel pomeriggio visita alla Rotonda di Montesiepi e alla Spada nella roccia.

Nel corso della giornata consulto divinatorio “l’Oracolo della Fata Morgana” e interventi poetici sul tema , Merlino, Nimue la Dama del Lago, e il Grall.

Partenza per il rientro previsto in serata.

Quota Di Partecipazione € 65.00

La Quota Comprende viaggio in pullman G.T., Conferenza itinerante durante la passeggiata nel borgo, assistenza di un accompagnatore e l’animazione del Circolo Culturale Fondazione Amon. 

La Quota Non Comprende pranzo, mance, e tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende

Informazioni E Prenotazioni:  

GERENT TRAVEL PAOLA 010-9861193/ 371-3752310/ 347-0371785

San Galgano e la Spada Nella Roccia

A 30 km da Siena , in un comune di nome Chiusdino, immersa in un bosco che ricorda le atmosfere celtiche, dove il confine tra le cose visibili e invisibili si percepisce intensamente, possiamo trovare i resti di un’abbazia cistercense, quella di San Galgano. Nei suoi pressi  sorge una chiesa, la rotonda di Montesiepi, che custodisce una vera spada conficcata nella roccia, appartenuta al Cavaliere Galgano Guidotti,  che pare trattarsi di un fendente antecedente al XII secolo.

Galgano Guidotti nasce a Chiusdino nel 1148, diventato cavaliere, conduce una vita molto dissoluta. Un giorno gli appare in sogno San Michele, il quale lo esorta a una vita spirituale votata al mistero della croce.  Lui si converte e diventa eremita, trasforma il suo mantello in un saio, ma prima di ritirarsi in una grotta in preghiera, brandisce la sua spada e la conficca in una roccia, lasciando fuori l’elsa, che si trasforma in una croce, simbolo di sacrificio e spiritualità.  Sempre in un sogno mistico, Galgano, vide Gesù seduto ad un tavolo rotondo, circondato dai dodici apostoli dove al centro splendeva  il Santo  Graal.

Questa storia, ha molte anologie  con  i miti Arturiani dell’antica Albione (nome antico della Gran Bretagna), al punto che gli esperti ipotizzano che “Le Roman de Perceval ou le conte du Graal” opera incompiuta che   Chrètien de Troyes scrisse nel 1190 mette in stretta correlazione Galgano con Perceval.

Excalibur, il cui nome significa “che taglia l’acciaio” era la spada che la dama del lago donò al giovane Artù Pendragon, figlio di Uter Re di Bretagna, da non confondersi con  la spada che Artù estrasse dalla roccia la quale portava il nome di Caliburn.