Gioco d’azzardo patologico, sportello anti-ludopatia al Niguarda

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Bolognini: sconfiggiamo insieme questa piaga sociale
Negli ultimi 2 anni da Regione 14 milioni per contrastare il fenomeno
In Lombardia media pro-capite gioco azzardo ammonta a 1.725 euro

“Iniziative come ‘Spazio Gio’ ci permettono di ‘fare squadra’ per aiutare chi cade nel tunnel del gioco d’azzardo patologico a rialzare la testa e a riguadagnare il controllo della propria vita, liberandosi una volta per tutte dalla schiavitù della scommessa”.

Così l’assessore di Regione Lombardia alle Politiche sociali, Abitative e Disabilità, Stefano Bolognini, a margine di una visita effettuata allo sportello per la prevenzione della dipendenza da gioco d’azzardo patologico, allestito all’Asst Grande Ospedale Metropolitano Niguarda.
Un punto di riferimentogioco azzardo patologico

“Il presidio allestito al Niguarda – ha detto Bolognini – è stato pensato per intercettare quei casi ancora allo stadio intermedio della patologia e orientarli verso i servizi di sostegni. Si tratta di un corner temporaneo, operativo per alcuni giorni al mese, nelle aree di maggior afflusso dell’ospedale. La sua presenza aiuta a sensibilizzare sulla reale dimensione del fenomeno e contribuisce anche a formare gli operatori sanitari dell’ospedale”.
Dati allarmanti

“Secondo i primi dati 2019 forniti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – ha aggiunto – in Italia il fenomeno è in crescita del 3,5% rispetto al 2018. La raccolta pro-capite è pari a 2.180 euro. Nel complesso siamo a valori intorno ai 110,5 miliardi di euro: 74,1 miliardi da gioco su rete fisica e 36,4 dall’online. Se la prima risulta in calo per la seconda si prospetta una ascesa importante, influenzata purtroppo anche dal ‘lockdown’ e dalle condizioni di isolamento imposte dalle misure per limitare il contagio. In Lombardia gli ultimi dati disponibili evidenziano per la raccolta da gioco su rete fissa 14,5 miliardi di euro. La ‘spesa’, cioè le perdite dei giocatori, si attesta provvisoriamente a 3,3 miliardi di euro”.
Un primato preoccupante, in testa Como e Sondrio

Nel 2018 erano 10.718 gli esercizi con apparecchi newslot attivi in Lombardia e circa 44.000 gli apparecchi in esercizio (17% del totale nazionale).

“I dati provvisori per il 2019 – ha continuato – mettono in evidenza che la nostra regione è la seconda d’Italia, dopo l’Abruzzo, per consumo pro-capite di gioco d’azzardo legale. Siamo a una media di 1.725 euro a persona. Le province di Como con 2.032 euro a testa, Sondrio con 1.877 euro, Brescia con 1.850 euro e Bergamo con 1.805 euro sono quelle con valori superiori alla media regionale. Per la provincia di Milano il dato pro-capite è di 1.774 euro”.
Impegno concreto anche dal punto di vista economico

“A questo proposito, Regione Lombardia – ha sottolineato – ha messo a disposizione dal 2018 a oggi complessivamente 12 milioni di euro, oltre ai quasi 2 milioni destinati ai progetti realizzati dagli Enti locali, per azioni di prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo patologico. Tra questi ‘Spazio Gio’ – ha aggiunto Bolognini – rappresenta un progetto che vogliamo replicare anche in altri ospedali e in differenti contesti. La messa a sistema di queste realtà è una sfida e anche una grande opportunità. Permetterà un migliore utilizzo delle risorse e il potenziamento delle attività di prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo patologico nelle comunità”.
L’importanza di fare sistema con le realtà locali

“Dal 2018 – conclude l’assessore – abbiamo dato una decisa accelerata nella programmazione, organizzazione e impostazione degli interventi per il contrasto di questo fenomeno. Al finanziamento diretto di singoli progetti abbiamo preferito interventi e progettualità in cornici di programmazione locale, con importanti sinergie anche con il mondo del volontariato”.