Giornata Mondiale del Pane

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Con oltre 700 mila tonnellate prodotte, è tra gli alimenti più sprecati in Italia

Come conservarlo al meglio e dare una seconda vita a quello raffermo? Ecco i consigli e le ricette antispreco di Too Good To Go

Milano – Secondo l’ultimo report rilasciato da Waste Watcher International Observatory on Food and Sustainability, tra gli alimenti più sprecati nel nostro Paese, troviamo al secondo posto il pane. Si stima, infatti, che mediamente un italiano spreca un 1 chilo di pane all’anno. Le motivazioni? Spesso è dovuto a una conservazione sbagliata di questo alimento che, sebbene frequentemente consumato nelle cucine italiane, può finire per seccarsi in breve tempo.

Quest’anno, in occasione della Giornata Mondiale del Pane, il prossimo 16 ottobre, Too Good To Go, l’azienda a impatto sociale e il più grande marketplace per le eccedenze alimentari, vuole portare l’attenzione proprio su questo alimento, tanto versatile ed amato, quanto spesso sottovalutato nella preparazione di ricette.

In Italia, esistono addirittura 250 tipologie di pane diverse e secondo i dati dell’Associazione Nazionale Panificatori, sul territorio italiano sono presenti circa 24.000 panifici, per una produzione annua di oltre 700 mila tonnellate. Non a caso, panifici e negozi di vendita di pane e panificati rappresentano circa il 10% dei partner attivi sulla piattaforma di Too Good To Go. Tra di essi ci sono, per citarne alcuni: Le Polveri a Milano, Spaccio Galbusera Tre Marie in Lombardia ed Emilia Romagna, Pane Quotidiano in Friuli Venezia e Giulia, Gianfornaio a Roma, Forno Ghibellina a Firenze, Porta 1918 in Sardegna, Panificio la Maddalena in Puglia e Forno Brisa a Bologna. La popolarità del pane è riscontrabile anche tra gli utenti dell’app: insieme a pizze, focacce, brioche e altri panificati, il pane rimane sicuramente tra i preferiti.

Pane e panificati: come conservarli?

​Al contrario di quanto si creda, il pane fa parte di quella categoria di alimenti che è possibile consumare successivamente alla scadenza, in particolare fino a 7 giorni dopo il termine minimo di conservazione. Come suggerisce anche l’etichetta consapevole di Too Good To Go, è importante imparare ad utilizzare i propri sensi per osservare, annusare e assaggiare il prodotto, in questo caso il pane apparentemente scaduto, per verificarne l’effettiva integrità.

Che sia fresco, in cassetta o fatto in casa, ecco qualche suggerimento di Too Good To Go per conservarlo al meglio:

Utilizzare dei sacchetti di carta o di lino: questi materiali traspiranti faranno circolare l’aria, evitando che il pane si secchi prima del tempo. Un panno o un asciugamano di lino possono fungere da alternativa al sacchetto

Congelarlo: questo metodo risulta essere il più diffuso così come il più efficace. All’occorrenza, basterà tirarlo fuori dal freezer e lasciarlo scongelare in frigorifero o a temperatura ambiente per 24 ore. In alternativa, è possibile scaldarlo in forno o in padella.

Avvolgere le pagnotte con fogli in cera d’api: gli involucri ecologici di questo materiale, infatti, sfruttano anche altri ingredienti come il cotone bio, l’olio di jojoba e la resina per la conservazione alimentare, mantenendo il pane morbido per diversi giorni.

Pane raffermo? Le ricette antispreco di Too Good To Go

Esistono tantissime ricette, spesso tramandateci dalle nonne, da sempre pioniere dell’antispreco, per riutilizzare il pane anche quando non è più fragrante diventando protagonista di numerosi piatti della tradizione italiana e non solo. Too Good To Go ha selezionato alcune ricette in un’ottica di zero sprechi per gustosissimi primi piatti, secondi e dolci!

Primi piatti gustosi a base di pane: gnocchi di pane e Canederli trentini

Per preparare gli gnocchi basterà grattugiare o sbriciolate grossolanamente il pane raffermo e bagnarlo con un po’ di latte per renderlo più malleabile. Strizzate il liquido in eccesso e condite con sale e noce moscata. Incorporate poi due uova e del formaggio grattugiato a piacere. Se la consistenza risulta troppo morbida potete aggiungere un po’ di farina. Cuocete in acqua bollente salata finché non vengono a galla e condite a piacimento: noi consigliamo il ragù!

In alternativa agli gnocchi, si può optare per i Canederli, ricetta tipica trentina. Preparate il brodo di carne (o di verdure) e tenetelo in caldo. In una padella fate sciogliere del burro e unite la cipolla e lo speck tagliati finemente, lasciando rosolare per qualche minuto. A parte, ammorbidite il pane raffermo con del latte, aggiungete le uova e il prezzemolo tritato. Unite il soffritto e amalgamate bene il tutto. Iniziate a formare i canederli roteando l’impasto fra le mani inumidite fino ad ottenere delle palline di circa 5 cm. Cuoceteli nel brodo bollente precedentemente preparato per circa 15 minuti.

Un secondo facile e veloce in due varianti: polpette di pane e lenticchie e pallotte “cacio e ova”
​Per la prima ricetta, le polpette di pane e lenticchie, dividete a metà il pane raffermo: grattugiatene una parte e inumidite il restante con del brodo, o dell’acqua; unite le lenticchie cotte, un paio di uova, il pangrattato preparato in precedenza, del parmigiano e aggiustate di sale e pepe. Mescola bene l’impasto e forma delle polpette con le mani. Cuoci in forno a 180° per 20 minuti.

Per le pallotte, ammorbidite la mollica del pane raffermo con del latte, aggiungendo poi del pecorino e del parmigiano grattugiati, uno spicchio d’aglio tritato, del prezzemolo e aggiustate di sale e pepe. Al composto unite 3 uova grandi (o 4 piccole), amalgamando bene. Lasciate riposare in frigo per 30 minuti. Nel frattempo, preparate il sugo con i pomodori pelati, lasciandoli cuocere in un tegame per circa 15 minuti conditi con olio, aglio, basilico e sale.

Una volta trascorso il tempo di riposo, iniziate a formare delle pallotte con il composto di pane, friggendole in olio bollente per circa 5 minuti. Una volta scolato l’olio in eccesso, unitele al sugo, facendo cuocere a fuoco lento per altri 10 minuti, smuovendole di tanto in tanto per farle insaporire.

Due dolci alternativi per tutte le occasioni: torta e budino di pane

​Per la torta, lasciate ammorbidire il pane secco o raffermo in un pentolino con dell’acqua e del latte. Trasferite il tutto in una ciotola e aggiungete il vostro miele preferito, un po’ di yogurt bianco (o greco) e un uovo. Aggiustate con un pizzico di sale e aromi a piacere (come la cannella o la scorza del limone). Mescolate il composto e infornatelo in una teglia a 180° per almeno 50 minuti.

Per preparare il budino, scaldare del latte in un pentolino, senza portare a bollore; aggiungete lo zucchero e la scorza del limone grattugiata e lasciate insaporire per qualche minuto. In una ciotola, sistemate la mollica del pane raffermo e versatevi sopra il latte aromatizzato, lasciando riposare per mezz’ora.

A parte, sbattete due uova con il miele e un cucchiaio di brandy. Una volta trascorso il tempo di riposo, aggiungete il composto di pane e latte alle uova. In uno stampo da forno versate qualche cucchiaio di zucchero e mettetelo sul fuoco fino a che quest’ultimo non si sia sciolto e diventato color caramello; fate poi roteare lo stampo di modo che il caramello vada a coprire tutti i bordi.

Sistemate il pane raffermo nello stampo e successivamente posizionate quest’ultimo in una teglia più grande, in cui verserete dell’acqua per fare una cottura a bagnomaria. Cuocete in forno per 40 minuti a 180° e lasciate raffreddare prima di servire.