Giulia Enders – L’intestino felice – Venezia, Sonzogno, 2015, 252 p. (196)

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Se qualcuno chiedesse a qualcun altro quali sono gli organi più importanti del corpo umano, quasi certamente si sentirebbe rispondere il cuore o il cervello (o altro…), difficilmente la risposta sarebbe l’intestino; ciò perché non tutti hanno letto questo intrigante libro che spiega invece come importanti siano l’intestino ed il suo contenuto (il macrobiota, un organo a tutti gli effetti: circa due kg di batteri, diversi tra loro, non solo tra continenti, ma anche tra individui dello stesso paese e della stessa famiglia).

Questa giovane (è nata nel ’90 in Germania) ed intelligente (è una scienziata con un dottorato di ricerca in Microbiologia ed ha vinto due borse di studio) dottoressa tedesca – aiutata dalla sorella Jill con i suoi disegni altrettanto “allegri” e semplici – ha scritto un libro spiritoso, facile da leggere e da capire, che tutti dovremmo conoscere, nel quale dimostra quanto siano importanti il microbiota (circa 1000 batteri diversi) e l’intestino, il quale ha poco meno cellule nervose del cervello e custodisce e protegge oltre i 2/3 del nostro sistema immunitario; ed ancora, quanto questi influenzino i nostri pasti ed il nostro star bene ma anche come riescano ad intervenire sul nostro peso, nelle allergie ed addirittura nel nostro cervello e nel mondo emotivo, attraverso il fruttosio (zucchero della frutta) ed il triptofano (aminoacido essenziale per l’organismo umano).

Riuscite a parlare della vostra “cacca” (e a conoscerla!) senza vergogna? A pagina 22 (alcuni cenni) ed a pagina 70 (qui un intero capitoletto) se ne parla spiritosamente; dopo aver superato il primo momento di sbigottimento/imbarazzo apprenderete cose importantissime su di essa ed a pensare un po’ a lei, volendole forse un po’ di bene.

Sapevate che la troppa igiene fa male? Qui apprenderete anche il perché. In questo libro imparerete a capire, inoltre, la differenza tra alimenti biotici (pro-vita), prebiotici (prima della vita, sostanze che alimentano la microflora benefica) e probiotici (batteri vivi che ingoiamo ogni giorno, che incentivano la flora buona) ed anche antibiotici (funghi e batteri naturali prodotti dal nostro macrobiota per combattere gli agenti patogeni che entrano nel nostro organismo): il tutto, un delicatissimo equilibrio interno che alimentiamo con ciò che mangiamo – cibo a sua volta “richiamato” e voluto dalla nostra flora – che nutre un piccolo “universo” diviso in batteri buoni e batteri cattivi.

In una spiegazione generalizzata e sintetica vi diciamo che esistono tre grandi famiglie di batteri intestinali: i “batteroidi”, la famiglia dei “prevotella” ed i “ruminococcus”. I primi, la famiglia intestinale più conosciuta e numerosa, si occupano prevalentemente della scomposizione dei carboidrati; i secondi, più frequenti negli intestini dei vegetariani, lavorano bene con i “desulfovibrionales” (altri batteri) che eliminano i composti solforosi (maleodoranti) ma c’entrano con la produzione di tiamina (vitamina B1, a base di zolfo), importantissima per nutrire le cellule nervose; infine la terza famiglia – molto discussa la sua esistenza tra gli scienziati – tra l’altro fondamentale per produrre l’ “eme”, una sostanza necessaria per fabbricare il sangue (da ciò deriva il termine ematico…). Solo per fornire qualche esempio diremo che i prebiotici sono molto più adatti all’uso quotidiano e funzionano solo se ci sono batteri buoni nel nostro intestino: le loro fibre – indispensabili nel crasso – possono dunque essere mangiate solo da questi che ne vengono così alimentati e tenuti in vita.

Ultimi due dati importanti – non esaustivi della ricchezza di informazioni che si conosceranno leggendo il libro – riguardano il rapporto toxoplasma/schizofrenia (il primo, un battere prevalentemente del gatto, ma che può entrare negli umani, ed una forma di pazzia che può da questo essere creata, la seconda) e l’importanza del tanto vituperato “helicobacter pylori” (una serie di microbi molto simili e molto versatili), presenti quasi in tutti gli esseri viventi da più di 50mila anni (ma scoperti solo recentemente!), per certi versi da eliminare per i disastri che possono combinare nello stomaco ed il cancro che possono causare ad esso (quando stagnano in forte eccesso), ma di grande importanza per ridurre diversi tipi di altri tumori e rafforzare le difese immunitarie.

Insomma, per concludere, se nel 2014 questo è stato il libro più venduto in Germania, se ha venduto milioni di copie in oltre 30 paesi e solo in Italia ha avuto almeno 3 edizioni, il suo contenuto deve valere qualcosa, oltre le nostre parole ed il nostro entusiasmo. Leggetelo e capirete da soli!

Franco Cortese Notizie in un click