Giulia Grillo: “Ministro Speranza dica cosa pensa del cimitero dei feti”

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L’ex ministro della Sanità, Giulia Grillo, scrive su Facebook: “La scorsa settimana è salita agli onori della cronaca una vicenda sconcertante, grazie alla denuncia choc di una donna, che ha raccontato di aver scoperto che dopo un’interruzione terapeutica di gravidanza, il feto era stato sepolto al cimitero Flaminio con il suo nome, nonostante lei non ne sapesse nulla.
È venuto fuori che in quel cimitero la prassi è sempre questa. Potrebbe configurarsi una violazione del diritto alla privacy e dei diritti fondamentali della donna? Intanto è stato presentato un esposto presso la Procura per far luce su tutta la situazione. Interpellati, i dirigenti Ama hanno giustificato la presenza del nome delle madri come un segno di riconoscimento e le croci “una consuetudine”. Ora, il discorso è su due livelli, da una parte c’è la questione sanitaria concernente la sepoltura dei feti, sull’altro c’è il diritto di ogni donna affinché i suoi diritti siano tutelati senza deroghe alcune, soprattutto in situazioni di tale portata medica e psicologica. Oltre all’esposto in procura anche il garante della Privacy ha aperto un’istruttoria per fare chiarezza sulla vicenda. Per quanto mi riguarda, ho ritenuto impellente presentare un’interrogazione al ministro Speranza per conoscere la sua posizione in merito alla questione, sapere come ha intenzione di intervenire, auspicando soprattutto che si possa provvedere all’aggiornamento della normativa in essere tesa a tutelare la donna durante l’aborto, senza tralasciare la fase post operazione volta alla tutela della donna e dei soggetti interessati anche nell’ambito della privacy e delle conseguenze psicologiche che potrebbero derivare dalla non piena conoscenza dell’iter che oggi viene praticato, a causa anche dell’assenza di un regolamento regionale specifico”.