Ma non è tollerabile, soprattutto in un momento così drammatico per l’economia del Paese, tagliarsi gli attributi per far dispetto alla moglie. La decisione di non attribuire ad Ivan Scalfarotto la delega al Commercio Estero non è solo grave ma è assolutamente autolesionista e dannosa per l’Italia che ha nell’export e nella promozione del Sistema Paese uno dei propri punti di forza. È evidente, per curriculum, esperienza, vocazione e risultati che Manlio di Stefano e Ivan Scalfarotto non sono esattamente comparabili. In questo caso, con buona pace della retorica grillina e non solo, uno non vale l’altro. Ivan ha dimostrato tante volte le proprie capacità, suo il successo di aver sventato l’imposizione dei dazi USA sui prodotti italiani, solo qualche giorno fa. Ancora una volta una decisione sbagliata che non farà danno a chi l’ha presa ma alle tante imprese italiane che hanno bisogno di decisori competenti. La decisione di Ivan di restare nella squadra di Governo dimostra il suo enorme senso di responsabilità. Un gigante di fronte a tanti nani.
