Gli attacchi della Lega al Presidente dell’Inps sono strumentali e gravi

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La riorganizzazione dell’ente e le conseguenti nomine dei dirigenti sono prerogativa dell’organismo interno di amministrazione del quale il Presidente, in base alla legge, assume le funzioni fino a quando il governo nomina il consiglio di amministrazione. Il Presidente Tridico, sta svolgendo con professionalità e esemplare correttezza istituzionale il suo ruolo. È ovviamente legittimo per la Lega, come per chiunque altro, fare battaglia politica contro misure gestite dall’Inps che pure, da partito di maggioranza, ha condiviso. È inaccettabile, invece, colpire il vertice di un’istituzione autonoma per atti che non competono né al potere esecutivo, né al potere legislativo. Sarà la magistratura ordinaria, amministrativa e contabile a stabilire eventuali violazioni di norme e diritti nelle nomine dei dirigenti. Continuo a valutare eccellente la scelta del prof Pasquale Tridico alla presidenza dell’Inps fatta dal Governo Conte 1 di cui la Lega era parte decisiva.