Grande Guerra: Zanin, bene pdl Veneto verso riabilitazione fucilati

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pittura grande guerra
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Trieste – “Apprendo con grande soddisfazione, mia personale e dell’intera Assemblea legislativa del Friuli Venezia Giulia, che un nuovo e importante passo avanti è stato compiuto verso una piena e condivisa restituzione dell’Onore Dovuto. L’iniziativa del presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, che ha presentato un progetto di legge per restituire l’onore ai militari italiani della Prima Guerra mondiale, fucilati per non aver obbedito agli ordini dei propri superiori, significa che la nostra iniziativa è stata pienamente recepita e apprezzata anche a livello nazionale”.

Lo ha sottolineato il presidente del Cr del Fvg, Piero Mauro Zanin, esprimendo il suo compiacimento davanti alla notizia legata alla comunicazione da parte del collega veneto che, in sede di presentazione, ha esplicitamente ricordato l’approvazione della legge specifica, precedentemente avvenuta nell’Aula della Regione confinante.

“Ringrazio il presidente Ciambetti – ha proseguito Zanin – per aver raccolto il messaggio che, dopo il via libera alla legge 7/2021 da parte nostra, avvenuto lo scorso 18 maggio, avevo avuto modo di esporre anche a Roma. Nella stessa sede istituzionale, insieme a esso, avevo dettagliato le motivazioni storiche e i sentimenti umani che erano stati posti alla base di questo progetto rivolto alla riabilitazione dei militi, nati o caduti nel territorio della nostra regione e appartenenti alle Forze armate italiane, condannati alla fucilazione dai tribunali militari di guerra”.

Già nel corso della conferenza stampa di presentazione della legge nella Capitale, avvenuta il 22 giugno scorso (seguita, il successivo 1 luglio, dalla prima Giornata regionale della restituzione dell’Onore ai fucilati, ospitata a Cercivento in Carnia), in qualità di primo firmatario il presidente Zanin aveva auspicato un progressivo e deciso coinvolgimento anche delle altre Regioni (come lo stesso Veneto, il Piemonte, la Lombardia e la Sardegna) che avevano dovuto piangere per gli stessi ingiusti motivi quasi 800 figli delle rispettive terre.

“A Roma – ha ricordato Zanin – avevo auspicato che anche Camera e Senato potessero appoggiare la nostra Lr, quale modello per l’Italia intera. La risposta giunta dal Veneto, dopo la disponibilità già dimostrata dalla Conferenza delle Assemblee legislative (della quale lo stesso Zanin è vicepresidente, n.d.r.), ci consente di proseguire nel nostro percorso con rafforzata determinazione, perché ci sono altre centinaia di soldati uccisi dai plotoni di esecuzione che ancora attendono il loro momento”.

“Il compito delle Istituzioni – ha concluso il presidente del Cr Fvg – è anche quello di restituire l’onore a chi ne è stato immeritatamente privato. Questo desiderio di giustizia e di lealtà nei confronti di tante e tante famiglie hanno alimentato le nostre scelte fin dalle battute iniziali della legge, partita dal doveroso omaggio ai quattro alpini fucilati a Cercivento nel 1916, a seguito di un processo sommario, per non aver eseguito un ordine di attacco suicida”.