GRECIA: O. NAPOLI, DA ATENE GRANDE LEZIONE DI EUROPEISMO

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Un aspetto su tutti gli altri colpisce e deve far riflettere sul voto greco: gli elettori di quel Paese hanno dato una bella e straordinaria prova di maturità politica, di attaccamento all’Europa senza distinzioni fra destra e sinistra. Al netto della soddisfazione per la vittoria e la maggioranza assoluta conquistata dagli amici di Nuova Democrazia, il voto di ieri dovrebbe suscitare qualche riflessione fra i moderati e i liberali italiani. Ad Atene si è visto all’opera il bipolarismo tradizionale, un po’ in crisi ovunque, con lo sconfitto Tsipras che si è congratulato con Mitsotakis prima ancora della fine dello scrutino. Gli estremismi, tanto a destra quanto a sinistra, sono ridotti al lumicino o, come nel caso Di Alba Dorata, sono stati addirittura cancellati dal Parlamento.
​ ​ ​ Ad Alexis Tsipras va dato atto che dopo aver boicottato ogni accordo con l’Europa, nel 2015, ha saputo convincere il Paese della necessità assoluta di non staccarsi dal treno europeo perché avrebbe ulteriormente peggiorato la sua già drammatica situazione. Il risultato è stata una stagione di grandi sacrifici ma, paradossalmente, non c’è un solo sondaggio che non registri una grande e massiccia adesione del popolo all’Europa e all’euro. Ecco perché oggi possiamo festeggiare la vittoria di Mitsotakis il quale, da europeista convinto, si prepara a rinegoziare con Bruxelles, senza ricatti o ultimatum, per restituire vigore all’economia della Grecia.