Green pass obbligatorio, De Luca: “Tampone gratuito per chi non si vaccina è follia”

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Il presidente della Regione Campania contro i sindacati: “Dovrebbero essere i primi a battersi per avere la vaccinazione e evitare che un focolaio Covid costringa a chiudere le fabbriche”

“Chi non si vuole vaccinare contro il Covid”, per ottenere il green pass obbligatorio anche sui luoghi di lavoro pubblici e privati dal 15 ottobre, “deve avere il tampone gratuito? Cioè tu hai gratuitamente la possibilità di vaccinarti, decidi per fare i fatti tuoi che non ti vuoi vaccinare e alla fine lo Stato ti deve pure pagare il tampone? Siamo veramente alla follia”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso di una diretta Facebook, definendo “alcune posizioni sindacali sono francamente cervellotiche”.

Dovrebbero essere i sindacati per primi, oltre che gli imprenditori, a battersi per avere la diffusione della vaccinazione per evitare che l’esplosione di un focolaio Covid costringa a chiudere le fabbriche e a togliere il lavoro agli operai” ha aggiunto De Luca.

“Mi pare di aver capito – ha poi affermato – che hanno reso obbligatorio anche la vaccinazione per i sindaci, i presidenti di Regione, i parlamentari, gli esponenti istituzionali. Meglio tardi che mai, ci avete messo un anno per capire che i vertici istituzionali erano quelli che dovevano vaccinarsi per primi”. “Dovevano vaccinarsi per primi – ha aggiunto – non solo per dare l’esempio, cosa utile come vediamo in queste settimane, ma anche perché, mi riferisco in modo particolare ai presidenti di Regione, da loro dipendono i sistemi sanitari. Quindi quella era la priorità assoluta. Meglio tardi che mai, ci è arrivato pure il Governo a dire che si devono vaccinare subito. E’ una fase che mi dà soddisfazione, cominciamo a entrare in una stagione nella quale si capisce che la democrazia non è data dalla quantità di parole e di chiacchiere che produciamo, ma dalla quantità di decisioni che prendiamo in un contesto di chiarezza delle responsabilità”.

Quanto alla Campania, “per quello che riguarda la situazione ospedaliera, permane questa buona tenuta nelle terapie intensive e per i ricoveri ospedalieri”. “Ci auguriamo che si prosegua così, che non ci siano picchi di contagio, ma per esserne certi – ha aggiunto De Luca – dovremo aspettare fine settembre inizio ottobre. Ci sentiamo davvero più sereni, più risollevati, perché non aprire l’anno scolastico in presenza sarebbe stata una cosa difficile da sostenere, per le famiglie, i docenti e gli alunni”.