Ho chiesto a consiglio comunale della mia città di intitolare una strada di Verona a Piersanti Mattarella

0
64

il presidente della Regione Sicilia ed esponente della Democrazia Cristiana ucciso da Cosa Nostra il 6 gennaio 1980. Nelle scorse settimane si è ricordato il 40° anniversario della morte di Piersanti Mattarella barbaramente ucciso dalla mafia. Quest’uomo straordinario fu ammazzato su mandato dei boss di Cosa Nostra Totò Riina, Bernardo Provenzano, Bernardo Brusca, Michele Greco, Giuseppe Calò, Francesco Madonia e Nenè Geraci. Fu freddato, nella sua auto, con otto colpi di pistola; era una domenica mattina e si stava dirigendo a Messa con la moglie e i due figli. La sua “colpa”? Essersi opposto alla corruzione e alle collusioni mafiose nell’Amministrazione Regionale e all’interno del suo stesso partito.

Piersanti Mattarella fu un uomo onesto e un politico e un amministratore moderno, illuminato, che sapeva guardare lontano. Fu protagonista di un tentativo concreto di cambiamento della sua terra; aveva in mente e stava realizzando un progetto rivoluzionario in quella Sicilia e in quell’Italia. Piersanti Mattarella voleva “inventare il futuro”, espressione che utilizzava citando il suo ‘padre’ politico Giorgio La Pira.

Per questo, credo che sia giusto, anzi doveroso, ricordarlo e onorarlo, tracciando un indelebile segno della sua memoria, riconoscenti del servizio e dell’estremo sacrificio che ha reso al nostro Paese. Il Consiglio Comunale di Verona pertanto disponga di intitolare una via della nostra città a questo valoroso e coraggioso uomo di Stato.

Flavio Tosi