HONG KONG: 7 ARRESTI CONTRO LA LIBERTÀ DI STAMPA

0
88
Dopo l’arresto per “pubblicazione sediziosa” di sette persone che vi lavoravano, tra cui la cantante e attivista Denise Ho. Sequestrati computer e congelati i beni della società, equivalenti a circa 8 milioni di dollari.
Stand News era una delle ultime fonti d’informazione indipendente della ex-colonia britannica dove, da anni, è in corso una repressione da parte del governo di Pechino, che dalle piazze si è trasferita anche a giornali e siti web.
Da mesi Stand News era nel mirino delle autorità cinesi, dopo la pubblicazione di alcuni articoli sulla condizione delle carceri. L’Associazione dei giornalisti di Hong Kong (HKJA) ha espresso profonda preoccupazione per gli arresti e ha invocato il rispetto della Basic Law della ex-colonia britannica, in cui la libertà di stampa è – o sarebbe – ampiamente tutelata. Rischiano quindi di diventare rapidamente lettera morta i patti siglati tra Cina e Gran Bretagna che prevedono un sistema legale e politico autonomo fino al 2047, con il rispetto di alcuni capisaldi dello stato di diritto, di cui la libertà di stampa è un aspetto essenziale.