I buoni pasto di Roma Capitale per aiutare chi è in difficoltà

0
69

Questo mese la maggior parte dei dipendenti capitolini sta lavorando da casa. Per questo abbiamo deciso di investire i risparmi dell’amministrazione derivanti dal mancato utilizzo dei loro buoni pasto per finanziare iniziative di solidarietà, come la spesa a domicilio per chi versa in condizioni di fragilità. Si tratta di risorse che altrimenti sarebbero finite tra le tante voci nel bilancio del Comune e che, invece, destiniamo all’acquisto di beni di prima necessità per chi ne ha bisogno.

Sin dai giorni scorsi, molti dipendenti capitolini avevano manifestato volontariamente la propria disponibilità per questo genere di iniziativa. Il percorso è stato quindi avviato, grazie al determinante lavoro dell’Assessore al Personale Antonio De Santis.

L’applicazione delle misure previste dai vari Dpcm emanati dal Governo ha determinato una fisiologica diminuzione nell’utilizzo dei buoni pasto. Tramite i risparmi ottenuti costruiamo un ulteriore serbatoio di risorse che andrà a rafforzare il sistema di sostegno economico e sociale per i più fragili. Ogni singola azione impatta sulla collettività e diventa un tassello determinante nella rete della solidarietà.
Questa decisione può essere d’esempio per altre amministrazioni. Insieme possiamo fare tanto.

Ringrazio tutti i dipendenti capitolini per il senso di appartenenza alla nostra comunità: stanno mostrando una forte responsabilità civica. Roma Capitale si conferma presidio solidale in questa fase così complicata.

Virginia Raggi