I dati del Rapporto Invalsi presentato stamane non possono lasciare indifferenti

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Uno studente su due non raggiunge la preparazione necessaria in materie importanti come italiano e matematica

Il digital divide ha lasciato indietro migliaia di studenti: la didattica a distanza li ha tagliati fuori, dalla relazione scolastica, dalla socialità che questa significa, dalla possibilità di avere formazione e strumenti adeguati per crescere e costruire il proprio futuro.
E’ il segno evidente che la DAD non può né potrà mai sostituire la scuola in presenza né garantire adeguata e completa qualità dell’istruzione e della formazione nonostante l’impegno, il sacrificio e la dedizione del personale dirigenziale, del corpo insegnante, e del personale scolastico.

Le nostre studentesse e i nostri studenti devono tornare a scuola, e devono poterlo fare in tutta sicurezza. Accessibilità e mobilità inclusiva sostenibile, chiavi di volta nel Pnrr, devono essere il nostro banco di prova adesso.

Con Italia Viva abbiamo sempre sostenuto la necessità della scuola in presenza.

Le prossime settimane dovranno essere funzionali ad organizzare nel migliore dei modi il trasporto scolastico per settembre garantendo adeguatezza, qualità e capillarità del servizio in tutte le comunità territoriali, verificando per tempo la disponibilità dei mezzi e delle risorse.

A settembre nessun alibi o scaricabarile potrà e dovrà essere utilizzato.

Noi vogliamo credere che tornare a scuola in sicurezza sia una priorità per tutti i soggetti istituzionali coinvolti lungo l’intera filiera. Perché la scuola possa continuare ad essere quello che nel nostro Paese è sempre stata: la più straordinaria occasione per la mobilità e l’ascensore sociale.

Teresa Bellanova