I dati sul #redditodicittadinanza sono chiari e trasparenti

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Poco chiara e del tutto campata in aria è, invece, la ricostruzione operata dal centro studi della Cgia, che giunge a conclusioni del tutto infondate prima ancora che fasulle.

Il costo per neoassunto tra i percettori del reddito di cittadinanza è un indicatore evidentemente non applicabile per un sussidio che si dà anche a persone inoccupabili, a disabili e ad anziani.
L’obiettivo primario del reddito è quello di arginare la povertà, fornendo strumenti per favorire l’inclusione sociale.
Il rapporto rilasciato ieri dalla Cgia si fonda su un calcolo sballato, che analizza, peraltro, dati occupazionali inerenti ad un periodo nel quale i servizi per l’impiego erano chiusi e il patto per il lavoro sospeso. Un atto, dunque, viziato a monte dalla necessità di supportare ad ogni costo un preciso obiettivo politico, quello di attaccare pretestuosamente il reddito di cittadinanza. Obiettivo che il MoVimento 5 Stelle è in grado di contrastare con proposte di miglioramento concrete, affinché non sia vanificata l’utilità sociale di uno strumento ritenuto unanimemente indispensabile da tutte le più avanzate democrazie.
Iunio Valerio Romano