Si moltiplicano le inchieste che svelano retroscena vergognosi sul tentativo (ahimé spesso riuscito) da parte di alcune categorie di aggirare le regole e saltare la fila per farsi vaccinare prima. Manco a dirlo, uno dei casi più clamorosi è stato registrato in Lombardia. La regione guidata da Attilio Fontana, dopo un’inchiesta di Radio Popolare, ha ammesso ieri di aver scoperto 220 persone che avevano prenotato la vaccinazione senza averne diritto, complice un sistema di prenotazione che fa acqua da tutte le parti. Nessuno può sapere però quante persone si siano vaccinate illegalmente nei giorni precedenti. In Sicilia, l’intera giunta comunale di Corleone si è dimessa dopo essere stata vaccinata eludendo tutte le file. In corso indagini presso diversi centri vaccinali dell’isola. In Toscana ben 7000 avvocati sono stati vaccinati sulle 8.600 somministrazioni riservate ai “servizi essenziali”. Circa 1000 gli imbucati nelle liste di prenotazione dedicate agli insegnanti. In Puglia, indagini in corso sull’improvviso boom dei “volontari sanitari” che hanno diritto alla vaccinazione. Infine a Isernia sono esplose violente polemiche su alcune vaccinazioni sospette, tanto che la Asl ha affidato ai carabinieri la gestione del centro vaccinale.
