I leader di Identità e Democrazia incoronano Salvini: é l’unico a schierarsi contro von der Leyen

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L’incontro dei sovranisti di Roma non è come quello di Firenze. Mancano alcuni all’appello dei leader europei che si riconoscono nel gruppo di Identità e Democrazia. Così la foto di famiglia europea è ristretta rispetto all’incontro toscano. Ne fanno parte Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti, Gerolf Annemans, che è presidente di Id, Andrè Ventura del partito portoghese Chega, e il capo delegazione dell’austriaco Fpo, Harald Vilimsky. Marine Le Pen ha mandato un videomessaggio.

“Abbiamo scelto di far salire sul palco il nucleo fondativo di Id, ovvero coloro che diedero vita all’Europa delle nazioni e della libertà (Enf) nel 2015, e il nuovo arrivato Chega”, sostiene Marco Zanni, rispondendo a chi gli chiede delle assenze tra gli alleati, in particolare dei tedeschi di AfD, che non sarebbero stati invitati. “I nostri eventi sono aperti a tutti, ma non è detto che siano sempre uguali – continua -. Poi, il nostro obiettivo è incidere nel prossimo esecutivo Ue”. E non è detto che lo sia anche di AfD. Rispetto a Firenze, al nuovo evento targato Id non ci sono il presidente della Camera Lorenzo Fontana, e i governatori della Lega. Mentre sono presenti in prima fila tutti i ministri che esprime il partito, oltre a Salvini e Giorgetti, Roberto Calderoli, Giuseppe Valditara e Alessandra Locatelli. La kermesse sembra realizzata appositamente per riconoscere la leadership salviniana, unico esponente politico in Italia che non vuole immaginare la conservazione di Ursula von der Leyen a capo della Commissione europea.

Gli alleati di Matteo Salvini in Europa puntano il dito contro Giorgia Meloni proprio per il suo legame con Ursula von der Leyen. Marine Le Pen chiama in causa direttamente la premier italiana, chiedendole di uscire allo scoperto e criticandola per il sostegno a un eventuale secondo mandato di von der Leyen alla presidenza della commissione europea. E il leader portoghese di Chega, Andrè Ventura, si chiede perché gli italiani dovrebbero votare Meloni alle europee quando hanno la possibilità di scongiurare un Ursula bis votando la Lega di Salvini. “Posso dire tranquillamente – assicura Salvini – che gli italiani che sceglieranno la Lega non sceglieranno mai un altro mandato con Ursula, un altro mandato con la sinistra”.