I METALMECCANICI FIRMANO IL RINNOVO

0
54

L’ipotesi di rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici è stato siglato dopo un negoziato durato mesi e, come aveva promesso nei giorni scorsi Francesca Re David, segretaria generale della Fiom Cgil, l’aumento è a tre cifre. Una conquista non scontata visto che proprio sul salario si era giocata la partita più dura.
Ecco i dettagli: 112 euro tutti sui minimi al quinto livello, 100 al terzo. Il contratto avrà vigenza dal gennaio 2021 fino al giugno 2024. Confermati anche 200 euro l’anno di flexible benefit e nella riforma dell’inquadramento, viene eliminato il primo livello.
Dal contratto esce rafforzata anche tutta la prima sezione dedicata alle relazioni industriali, ai diritti di informazione, confronto e partecipazione, alla formazione e, in particolare, al diritto soggettivo. Viene introdotta anche la clausola sociale sugli appalti pubblici, e inserito un testo molto significativo sulla violenza di genere e anche sullo smart-working.
La firma arriva a conclusione di quattro giornate di trattativa non stop.
👉 MAURIZIO LANDINI: «Il contratto dei metalmeccanici è un grande risultato per i lavoratori e tutto il Paese.
La firma dell’ipotesi del rinnovo del contratto nazionale è un investimento sul lavoro di qualità e sul futuro del sistema industriale».
👉 FRANCESCA RE DAVID: «Dopo 4 giorni di trattativa non stop è stata raggiunta oggi l’intesa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei metalmeccanici tra Federmeccanica/Assistal, Fim, Fiom e Uilm.
Il contratto collettivo di lavoro dei metalmeccanici interessa un milione e mezzo di lavoratrici e lavoratori. Il cuore di questo nuovo contratto è rappresentato dall’aumento del salario e dalla riforma dell’inquadramento professionale.
Al termine di una lunga mediazione è stato definito un aumento salariale di 100 euro per il terzo livello e di 112 euro per il quinto livello sui minimi contrattuali per il periodo che va dal 1 gennaio 2021 al 30 giugno 2024. Le tranches saranno erogate a giugno 2021 per 25 euro, a giugno 2022 per 25 euro, a giugno 2023 per 27 euro, e a giugno 2024 per 35 euro.
Sono confermati per ogni anno di vigenza del contratto 200 euro di flexible benefit istituiti con il Ccnl del 26 novembre 2016. Il 2020 è stato coperto con l’incremento di 12 euro sui minimi percepiti dalla mensilità di giugno e con 200 euro di flexible benefit per effetto dell’ultrattività della struttura del precedente contratto.
Con il nuovo contratto abbiamo realizzato l’aggiornamento e la revisione dell’inquadramento professionale adeguandolo alle profonde trasformazioni tecnologiche ed organizzative avvenute dal 1973, data a cui risale l’attuale inquadramento, ad oggi. Il primo, importante risultato è rappresentato dal superamento del primo livello a partire dal 1 giugno del 2021 e migliaia di lavoratori passeranno nell’attuale secondo livello.
Il contratto nazionale dei metalmeccanici appena siglato va inoltre nella direzione del rafforzamento di tutta la parte normativa riguardo alle relazioni sindacali, ai diritti di informazione e partecipazione, al diritto soggettivo alla formazione, al tema della salute e sicurezza e al contrasto alla violenza contro le donne. Ulteriore novità contrattuali è rappresentata dall’introduzione della clausola sociale sugli appalti pubblici. Mentre è previsto un impegno delle parti a definire norme sul lavoro agile entro la stampa del testo contrattuale.
La firma dell’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro è per noi un risultato straordinario. Domani mattina si riunirà il Comitato centrale della Fiom-Cgil, e dopo la riunione degli organismi unitari, l’ipotesi di accordo verrà illustrata nelle assemblee nei luoghi di lavoro e, infine, sottoposta al referendum vincolante tra tutte le lavoratrici e i lavoratori».