Ho notato spesso che la tv ci propone le notizie del giorno con titoli veloci, spesso errati. Ad esempio, in tempi di pandemia si diceva che il numero dei contagiati cresceva “in maniera esponenziale”, anche se la crescita c’era, ma forse il termine corretto sarebbe stato “crescita lineare”
Giusto per fare un esempio, se nei vari giorni si notano 10, 20, 30, 40, 50 contagiati, si tratta di una crescita lineare, anche se i dati sono sempre più alti, e sempre più preoccupanti. Naturalmente si sente parlare di crescita esponenziale anche in casi più simpatici, con notizie positive. Ma anche in quei casi spesso si tratta di crescita lineare, purtroppo. Soprattutto quando ci sono dei numeri in gioco, bisogna star attenti ai termini, poiché spesso un termine non corretto può indicare una cosa diversa da quella voluta.
Lo hanno imparato, anche a proprie spese, alcuni operatori di borsa, che hanno inserito degli ordini di vendita di titoli, digitando in modo sbagliato i dati. Forse il caso più eclatante riguarda una vendita di una azione a 610.000, che però è risultata essere la vendita di 610.000 azioni ad un euro. È come se io volessi vendere la mia automobile, quindi 1 automobile, a 10.000 euro, e inserissi l’offerta di 10.000 automobili a 1 euro ciascuna. Ovviamente 10.000 persone approfitteranno dell’occasione, e per onorare le richieste, a questo punto io dovrò acquistare 9.999 automobili, che però costano 10.000 euro l’una.
In altri casi, ci siamo abituati a sentire notizie di “miliardi bruciati in Borsa” in un giorno in seguito ad eventi che hanno avuto ripercussione sul Mercato. Anche in questo caso, i miliardi non sono bruciati: le cose esistono ancora, e se io posseggo azioni di una società, queste avranno un valore minore, ma io continuo a possedere un pezzo della ditta, e quindi su di me non ci sarà quell’impatto che dalla frase “miliardi bruciati” si potrebbe immaginare.
Io, nel mio piccolo, guido un’automobile Ford, guardo un televisore Philips, e mi taglio la barba con un rasoio Gilette; se ci fossero eventi imprevisti, potrei sentire che la Ford, la Philips e Gilette hanno “bruciato miliardi in borsa”, ma per me, gli oggetti che posseggono avranno sempre lo stesso valore, e io posso continuare ad utilizzarli con serenità.
Giorgio Dendi
