Ieri Draghi è stato lapidario quando ha risposto alla domanda sullo scostamento di bilancio

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Così facendo ha spento in poche parole la propaganda di quei leader che promettevano nuovi e corposi sostegni ma, quello che è più grave, ha condannato famiglie e imprese alla solitudine nell’affrontare un caro bollette insostenibile e quello che ormai anche tanti media ammettono essere un lockdown di fatto.
Draghi ieri ha praticamente rivelato le ragioni del suo governo che sono quelle di agire in discontinuità con il precedente.
La sua missione è ignorare le crescenti pressioni sugli ospedali con relativo disagio dei suoi operatori, fingere che le condizioni di rientro a scuola siano ottimali, abbandonare interi settori dell’economia alle difficoltà del momento e, infine, ma non per importanza, la dichiarazione di guerra alle piccole partite IVA destinatarie a breve di milioni di lettere di compliance da parte dall’agenzia delle entrate.
Per centrare i suoi obiettivi, sceglie le domande dei giornalisti e valuta anche se parte di esse siano o no accettabili. Sua Maestà dice solo quello che vuole e nessuno può disturbarlo.
Solo i partiti che lo sostengono possono coraggiosamente liberare il Paese dal giogo draghiano.