A circondarla, personalità come Sallusti, Capranica e Boralevi…
Alla sindaca di Roma, che si è dimostrata onesta come sempre, ammettendo anche errori, cosa che non fa mai nessuno, si poteva chiedere molto di ciò che interessa i cittadini romani o i italiani, e invece le è stato fatto un processo, banalizzando ogni aspetto della sua esperienza in Campidoglio. Ricordo a questi intellettuali, i quali hanno la possibilità di esprimersi nei migliori salotti del Paese, che quando arrivò Virginia a Roma non c’era un euro.
Bilanci in rosso, irregolari, strutture e servizi pubblici vecchi e rovinati, senza possibilità di sostituirli, addirittura un quartiere della
Capitale ancora senza acqua (!!!), la criminalità giocava le sue partire tra le strade di Roma con un contrasto discutibile. E sui rifiuti a Roma viveva sulla discarica di malagrotta, chiusa è mai sostituita con soluzioni adatte. L’impiantistica è in capo alla Regione, eppure nessuno eccepisce sulle responsabilità di altri enti locali.
Possiamo ammetterlo o no, ma Roma ha iniziato un cambiamento. Ha bisogno ancora di molto lavoro, ma chi può farlo? Per quanto mi riguarda, solo chi ha iniziato ad operare quel cambiamento.
Io sto con Virginia Raggi!
