IKEA SCAPPA DA VERONA

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Ikea ha rivisto i piani e ha rinunciato alla costruzione di due mega store a Verona ed Arese. Per quanto riguarda Verona hanno pesato, soprattutto, le incertezze, i ritardi e i rinvii dell’amministrazione comunale nell’individuazione dell’area, oltre ai mancati adempimenti burocratici e amministrativi. Nei mesi scorsi avevamo denunciato l’inerzia della giunta Sboarina, chiedendo all’amministrazione di attivarsi per definire un quadro di certezze in cui le imprese interessate potessero programmare i propri investimenti.

La rinuncia di Ikea produce meno posti di lavoro, la mancata riqualificazione di un’area della città e rappresenta un problema serio per Verona che dimostra la sua incapacità ormai patologica di attrarre investimenti ed essere un motore di sviluppo per l’economia della Regione.

L’immobilismo e la superficialità dell’amministrazione veronese sta creando seri danni al tessuto produttivo. E anche la responsabilità della rinuncia di Ikea a Verona è addebitabile in larga misura alla giunta Sboarina, evidentemente troppo presa a stringere alleanze con i gruppi di ultradestra, invece che pensare al futuro della città.

Con questo atteggiamento diventa difficile che grandi aziende decidano di venire a investire nel nostro territorio. La giunta di destra sta facendo solo male a Verona.

Alessia Rotta