Il Canada nell’inferno dei fulmini incendiari

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In due giorni, nel Canada Occidentale, è quasi decuplicato il numero di fulmini rispetto alla stesso periodo dell’anno scorso

Questo fenomeno, spiegano alcuni meteorologi all’agenzia Reuters, è in parte dovuto all’ondata di caldo record nel Paese ed è all’origine degli incendi che stanno mettendo a dura prova in particolare la Columbia Britannica.

In questa provincia e nell’Alberta occidentale fra le 15 di mercoledì e le ore 6 di giovedì sono stati rilevati oltre 710 mila fulmini, 600 mila dei quali non hanno colpito la terra. Si tratta di un numero “incredibile” per il Canada, sottolinea Chris Vagasky, meteorologo della società Vaisala. Un numero, ha aggiunto Vagasky, che corrisponde al 5% di tutti i fulmini che normalmente registra il Paese nell’arco di un anno
Perché tanti fulmini

Il caldo ha provocato alti livelli di umidita’ nell’atmosfera che hanno dato vita a insoliti violenti temporali, spiega Jonathan Bau, meteorologo con l’Environment and Climate Change Canada. I fulmini, che consistono in una scarica elettrica di grandi dimensioni, hanno provocato 136 incendi boschivi nella British Columbia centrale fino a venerdì pomeriggio, hanno riferito le autorità in un briefing aggiungendo che prevedono che gli incendi possano bruciare 100 mila ettari entro la fine del weekend. Sono state evacuate oltre 1.300 abitazioni e al momento non è noto il numero di dispersi.
Perché il gran caldo

“Il fenomeno atipico che si sta verificando in questi giorni nel Canada occidentale dovrebbe iniziare a scemare, ma si tratta di un evento davvero eccezionale, che ha interessato un’area molto vasta, anche se ben definita” spiega all’AGI Giulio Betti, ricercatore presso il Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale (LaMMA)