Il debito pubblico dei paesi dell’Europa meridionale è aumentato

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Rispetto a quello dei paesi del Nord Europa

Paesi come Italia e Spagna sono infatti stati penalizzati sia dalle recessioni più gravi dovute alla crisi Covid, sia dal maggior livello del debito pubblico prima della crisi. Questo dinamica ha accelerato la divergenza tra le finanze pubbliche dei paesi europei.
Per cogliere questo fenomeno si può guardare la serie storica della differenza tra il rapporto debito-Pil italiano e quello tedesco. Questo dato, già in rapida crescita dal 2011, cioè dalla crisi dei debiti sovrani, con la crisi attuale ha raggiunto il massimo storico dalla Seconda Guerra mondiale, cioè quasi 90 punti. Inoltre, secondo le stime del FMI, non diminuirebbe nemmeno nei prossimi anni, arrivando a circa 94 punti nel 2026, poiché la Germania sarebbe su un sentiero di riduzione del debito più rapido
È probabile che divergenze di questa entità creino nuove tensioni all’interno dell’Unione Europea. L’anno prossimo dovrebbero tornare in vigore le regole sui bilanci pubblici e non sarà facile trovare delle formule che possano contemperare situazioni tanto diverse. Soprattutto, qualora l’inflazione dovesse aumentare, per esempio a causa di una ripresa sostenuta a pandemia finita, la BCE non potrebbe continuare l’attuale politica monetaria espansiva. Di conseguenza, in queste condizioni potrebbero nascere nuove tensioni sia sul fronte politico che su quello finanziario.