IL MESSAGGIO DI PACE (CONTRO L’ODIO SOCIAL) DEL POETA PAOLO GAMBI
Vittima di duri attacchi sui social per via di una post in cui esprimeva il suo parere sull’affaire Sanremo e donne “che stanno un passo indietro”, il poeta Paolo Gambi si è ritrovato a riflettere sull’odio che scorre sempre più spesso sulle tastiere e gli schermi dei nostri device (ma non solo).
Ha quindi deciso di lanciare un suo messaggio di pace, dalla sua pagina Facebook:
“C’è un virus più infettivo e mortale del coronavirus. Un virus che ci sta infettando tutti senza che neppure ce ne accorgiamo. Un virus che ci fa chiudere nelle nostre piccole convinzioni e ci fa vedere l’altro, il diverso, quello che non appartiene al nostro gruppo, alla nostra ideologia o alla nostra identità (le conchiglie del paguro!) come un nemico da abbattere, da sconfiggere, da annientare. Un virus diabolico che ci divide e nutre il nostro odio. Ecco, questo virus è veramente il morbo di questa contemporaneità imprigionata negli schermi dei social.
Stiamo sperimentando un vaccino. É fatto di sorrisi, abbracci e pomeriggi all’aperto. Quando saranno finite le sperimentazioni inizieremo a regalarlo. Cercasi agenti di commercio per divulgarlo”.
Ricordiamo che Paolo Gambi ha appena pubblicato su Amazon il suo nuovo libro di poesie “L’enigma del paguro, La memoria della magnolia, L’approdo del salmone”.
Per saperne di più:
www.paologambi.com
https://it-it.facebook.com/paologambi1/
https://www.instagram.com/paologambi
Amazon:
